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John Elkann ricorda Sergio Marchionne a un anno dalla scomparsa

14 anni ricchi di scelte difficili e successi

John Elkann Sergio Marchionne
John Elkann Sergio Marchionne

Il 25 luglio 2018 si è spento Sergio Marchionne presso la clinica di Zurigo dove era ricoverato a causa di una malattia che aveva da diversi mesi. L’annuncio era stato dato qualche giorno prima da John Elkann dopo varie voci circolate sul Web circa le condizioni di salute dell’ex top manager di FCA e presidente della Ferrari.

I primi sospetti della malattia sono iniziati ad emergere dopo la sua ultima apparizione in pubblico avvenuta durante la consegna della Jeep Wrangler all’Arma dei Carabinieri. Noi ricordiamo Marchionne come l’uomo che ha fatto scelte molto difficili e soprattutto dolorose per riuscire a salvare FCA dalla bancarotta ma anche per averlo trasformato in un gruppo che oggi ha molto da offrire grazie ai suoi brand.

John Elkann Sergio Marchionne

Sergio Marchionne: John Elkann pubblica una nota in ricordo dell’ex top manager

A un anno dalla scomparsa del manager italo-canadese, John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automobiles e di Ferrari, ha deciso di ricordare Sergio Marchionne, e i suoi 14 anni alla guida del gruppo automobilistico italo-americano, con una nota ufficiale diffusa nelle scorse ore.

Ve la riportiamo di seguito:

A un anno dalla scomparsa di Sergio Marchionne, l’esempio che ci ha lasciato è vivo e forte in ognuno di noi.

Quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale, di cui è sempre stato il più convinto promotore, continuano a guidare le nostre aziende. La ricerca dell’eccellenza, tanto dei risultati quanto del modo in cui raggiungerli, è parte integrante di ognuna di esse.

A Sergio piaceva descrivere FCA, CNH Industrial e Ferrari come aziende ricche di donne e uomini di virtù. Persone che sentono la responsabilità di ciò che fanno, che agiscono con decisione e coraggio, che non si tirano indietro quando si tratta di dare il buon esempio. Se le nostre aziende sono così oggi, lo dobbiamo anche a lui.

Gli saremo sempre grati per averci mostrato, con l’esempio, che l’unica cosa che conta davvero è non accontentarsi mai della mediocrità, essere sempre ambiziosi nel cambiare le cose in meglio, lavorando per la collettività e per il nostro futuro, mai per sé.

Oggi c’è chi ricorda il leader illuminato, chi ricorda l’uomo, chi l’amico.

Tutti noi lo ricordiamo con immenso affetto.

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