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Vettel sul tamponamento a Verstappen: “E’ colpa mia”

Sebastian Vettel si dichiara responsabile per l’episodio con Max Verstappen

Vettel

Sebastian Vettel ha parlato ai microfoni dall’hospitality Ferrari dopo il Gran Premio di Gran Bretagna corso ieri. Per lui un altro infausto pomeriggio, compromesso dal contatto con il pilota Red Bull Max Verstappen.

Sebastian Vettel: le dichiarazioni nell’hospitality Ferrari

L’incidente con Verstappen. “Alla fine si è trattato di un mio errore – chiarisce il pilota tedesco, come riporta FormulaPassion -. Ho parlato con Max dopo la gara. Lui era più rapido di noi. Così è riuscito ad avvicinarsi molto velocemente e mi ha superato facilmente prima di curva 15. Poi è andato largo in uscita di curva e io ho pensato di poter riprendere la posizione. Credevo che ci fosse lo spazio per passare ma quando sono arrivato in frenata mi sono accorto che quel gap non c’era. Così ho scartato sulla destra, ma era troppo tardi per evitare l’incidente”.

Analogie con la stagione 2014 (conclusa dall’addio alla Red Bull). “Non vedo grandi similitudini rispetto al 2014. È passato molto tempo e le condizioni sono diverse”.

Frustrazione. “Se parliamo di cosa mi frustra in questo momento direi probabilmente la mancanza di un risultato. Ma se pensiamo alle gare che abbiamo corso molte cose sarebbero potute andare differentemente. Non mi limiterei a giudicare un singolo episodio. Certamente ho commesso un errore, ma fino a quel momento le cose stavano andando bene. Partivo sesto e mi sono ritrovato terzo. Questo non è successo per caso. La safety car, senza dubbio, ci ha aiutato ma siamo stati molto bravi nella gestione delle gomme durante il primo stint riuscendo a fare qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri”.

Hockenheim. “Non sono preoccupato ma so di dover avere risultati migliori in gara. Ora testa alla Germania”.

Le dichiarazioni in conferenza stampa

Responsabilità del tamponamento a Verstappen. “È stato un errore mio. Pensavo ci fosse spazio all’interno, ma non si è aperto. Era troppo tardi a quel punto, ero troppo vicino e non ho potuto evitare l’incidente. Fino a quel punto la gara stava andando bene. Sarebbe stato difficile difenderci fino alla fine e tenerlo dietro, però lui aveva fatto un errore alla curva 15 e pensavo di poterci riprovare. Non ho avuto tempo per scegliere dove andare, ho scelto la parte sbagliata”.

SF90.Oggi la macchina mi ha dato ottime sensazioni, ero contento del passo in gara. Red Bull sorprendente? No, già venerdì sembravano piuttosto forti in configurazione di gara, ci aspettavamo che fossero molto vicini a noi”.

 

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