Continua senza sosta il rally di FCA a Piazza Affari. Le azioni del gruppo hanno chiuso ieri segnando un +2,64 per cento a 12,05 euro, praticamente una crescita del 24,55 per cento nel corso degli ultimi 30 giorni.
Il gruppo guidato da Sergio Marchionne, che proprio ieri diffuso i dati di bilancio di Fca Us, è ben visto dal mercato a seguito di diversi fattori. Innanzitutto i favorevoli dati macro relativi al settore auto, fra cui rientano il cambio più favorevole grazie alla moneta unica più debole rispetto al dollaro, ed il ribasso dei prezzi dei carburanti.
A questi positivi dati macro bisogna aggiungere naturalmente il miglioramento dei conti in Europa, negli Usa ed in Italia, oltre all’alto gradimento del pubblico con riguardo agli ultimi modelli da poco lanciati sul mercato, ovvero la Jeep Renegade e la Fiat 500X.
Si attendono inoltre buone notizie su Alfa Romeo, il brand che dal mese di giugno prossimo dovrebbe finalmente ritornare in auge, grazie alla presentazione del primo di una nuova serie di modelli.
Ecco pertanto spiegati i motivi di questa elevata richiesta di titoli del gruppo Fca sui mercati borsistici.
A tutto questo occorre aggiungere i giudizi positivi di Goldman Sachs, evidenziando come il ceo Sergio Marchionne è ormai pronto ad ultimare il suo asset strategico nato “dai resti di una Fiat in declino e di una Chrysler in fallimento”. Gli analisti si aspettano pertanto una crescita degli utili nel periodo 2014-2018.
Intanto in gennaio le vendite del gruppo negli Usa sono cresciute del 14 per cento a 145.007 unità rispetto le 127.183 dello stesso mese del 2013, il migliore gennaio da 8 anni a questa parte.