Arrivano brutte, bruttissime notizie per Stellantis dall’Europa. Il gruppo automobilistico guidato dal CEO Antonio Filosa che nei mesi precedenti aveva dato qualche piccolo segno di ripresa, torna nuovamente a frenare nel vecchio continente nel mese di novembre del 2025. Questo almeno ci dicono i recenti dati ufficiali relative alle immatricolazioni di auto nel nostro continente il mese scorso. Tra l’altro la cosa che fa ancora più male è che ciò avviene in un momento di crescita del mercato auto nel suo insieme, seppur contenuta.
Dopo timidi segnali di ripresa le vendite di Stellantis tornano a calare in Europa a novembre 2025
In un mercato auto europeo che ha registrato una crescita di oltre 2 per cento il gruppo Stellantis invece segna una riduzione delle sue immatricolazioni di quasi il 3 per cento rispetto allo scorso anno. Si tratta di un passo indietro notevole rispetto a quanto avvenuto a ottobre 2025 quando invece l’azienda nata dalla fusione di Fiat Chrysler e PSA Groupe aveva fatto registrare una crescita del 5 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Per la precisione, a novembre, Stellantis ha immatricolato 138.747 veicoli in Europa Occidentale (UE, Regno Unito e Paesi Efta), segnando un calo del 2,7 per cento rispetto allo stesso mese del 2024. La quota di mercato è scesa al 12,9 per cento, contro il 13,5 per cento dell’anno precedente. Nei primi undici mesi del 2025, il gruppo ha venduto complessivamente 1.760.601 auto, registrando un decremento del 4,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024, con una quota di mercato del 14,6 per cento (15,5 per cento nel 2024).

Il mercato complessivo, invece, mostra segnali di crescita: a novembre sono state immatricolate 1.079.600 vetture, il 2,4 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2024, anche se ancora inferiori del 10,9 per cento ai livelli pre-Covid di novembre 2019. Nel periodo gennaio-novembre, le vendite totali hanno raggiunto 12.098.687 unità, +1,9 per cento sul 2024 ma -16,8 per cento rispetto al periodo ante-crisi. Notevole il balzo delle elettriche, che a novembre hanno raggiunto una quota del 23,5%, in aumento rispetto al 17,5 per cento dello stesso mese dell’anno scorso.
