Il numero uno di Peugeot, l’amministratore delegato Alain Favey mostra un certo ottimismo nelle sue ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa a proposito del futuro della casa automobilistica del leone. Il numero uno del brand francese di Stellantis ha infatti dichiarato che nonostante sia evidente il miglioramento delle case automobilistiche cinesi dal punto di vista tecnologico, cosa che sembrava impensabile fino a pochi anni fa, la sua azienda comunque continua ad avere le carte in regola per poter fare molto meglio della concorrenza. “Non solo possiamo eguagliare i cinesi, ma possiamo fare cose che loro non fanno”, dichiara con orgoglio Favey.
Alain Favey è sicuro: “Peugeot non solo può eguagliare i cinesi ma può fare molto meglio”
Per superare marchi come MG, BYD, Omoda/Jaecoo e il resto dei costruttori europei, Favey ha un asso nella manica: la nuova generazione della Peugeot 208. Uno dei best-seller del marchio, arriverà nel 2026 come veicolo 100 per cento elettrico. La casa automobilistica francese ha già presentato il prototipo, la Peugeot Polygon, che mette in mostra sia il design che alcune delle sue soluzioni più innovative.
“Nutro grande rispetto per loro e penso che facciano un ottimo lavoro in termini di time-to-market, prezzo e design. Ma… quale marchio si distingue? Noi stiamo cercando di distinguerci”. Stiamo parlando della tecnologia steer-by-wire, integrata nella Peugeot Polygon e che dovrebbe arrivare anche sulla futura Peugeot 208. Il produttore spiega che sarà “un elemento centrale del piacere di guida dei modelli Peugeot di domani”.

Questa tecnologia elimina il collegamento meccanico tra il volante e l’asse dello sterzo e lo sostituisce con un’analisi computerizzata dei movimenti del volante del conducente, nonché della velocità del veicolo e delle condizioni stradali, traducendo così il movimento del volante nella necessaria rotazione dell’asse dello sterzo. Questa tecnologia consentirà, in città, una piccola regolazione dello sterzo per garantire la massima sterzata in fase di parcheggio o, al contrario, ad alte velocità, di ridurre significativamente il raggio di sterzata, aumentando la stabilità e la sicurezza al volante. Favey pensa che i cinesi non saranno in grado di realizzare una simile tecnologia e questo dunque darà grande vantaggio a Peugeot ancora per molti anni.

Favey sa bene che per Peugeot la sfida europea è tutt’altro che semplice, soprattutto di fronte a una concorrenza sempre più agguerrita, inclusi i costruttori cinesi. Proprio per questo, il manager sottolinea la necessità di accelerare sul rinnovamento della gamma. Per restare competitiva, la Casa francese dovrà introdurre nuovi modelli e aggiornare le proprie soluzioni tecnologiche, in particolare sul fronte delle motorizzazioni elettrificate. Allo stesso tempo, Peugeot intende puntare su idee innovative per l’abitacolo, ripensando spazi e funzionalità. Un insieme di interventi che, secondo Favey, contribuirà a rafforzare l’appeal del marchio e ad attirare un numero crescente di clienti in Europa.
