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Fiat: con Pandissima e Fastback si apre la caccia a Dacia Logan e Duster

Ecco che ruolo avranno sul mercato le future Fiat Pandissima e Grande Panda Fastback

Fiat Grande Panda Fastback

Fiat Grande Panda Fastback e Pandissima, che qui vi mostriamo in un render di Didier Ric pubblicato sul sito di L’Automobile Magazine, saranno le due grandi novità della casa torinese per il 2026. Queste due auto allargheranno la nuova famiglia Panda che è nata con la presentazione della Grande Panda nel 2024 e che nei prossimi anni crescerà ancora con l’aggiunta di altri modelli.

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Ecco come saranno e che ruolo avranno sul mercato le future Fiat Pandissima e Grande Panda Fastback

Fiat Pandissima sarà basata sulla piattaforma Smart car di Stellantis, la stessa di Citroën C3 Aircross e Opel Frontera. I punti di riferimento di questa vettura sul mercato saranno Dacia Duster e Renault Symbioz. La Pandissima avrà anche altri punti di forza. A partire da un propulsore 100% elettrico, e data la sua lunghezza di 4,40 m, potrebbe ospitare una batteria più grande rispetto alla Panda. Ma a differenza delle cugine Citroën e Opel, non è stato ancora confermato al momento se Fiat offrirà versioni a 7 posti di questo SUV. In un primo momento sembrava di si ma le ultime dichiarazioni del CEO Francois fanno presagire qualche cambiamento in proposito. Del resto in passato Fiat con vetture a 7 posti non ha mai avuto grande fortuna. Il marchio italiano potrebbe invece concentrarsi sulla capacità di carico. Una filosofia abbastanza simile a quella della Renault Symbioz di cui abbiamo parlato prima.

Fiat Pandissima

Il secondo modello della gamma ovvero la Fiat Grande Panda Fastback nascerà principalmente per soddisfare le esigenze dei mercati emergenti. Si tratterà di una versione tre volumi della Fiat Grande Panda, pensata per un pubblico più orientato all’uso familiare. Il nuovo modello si posizionerà come alternativa diretta alla Citroën C4 X e, soprattutto, alla Dacia Logan, recentemente aggiornata. In pratica, questa Panda a coda lunga riprenderà l’approccio già adottato dal marchio romeno del gruppo Renault, puntando su praticità e costi contenuti.

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Per quanto riguarda la meccanica, è molto probabile che l’offerta della Grande Panda – che comprende un benzina da 100 CV, un mild-hybrid da 145 CV e un’elettrica da 113 CV – venga riproposta anche su questa variante, che potrebbe essere percepita come più prestigiosa in alcune aree del mondo. In un periodo in cui la Fiat 500 elettrica mostra segni di rallentamento e la sua versione ibrida appare limitata, la scelta di rafforzare la gamma Panda rappresenta una strategia sensata, destinata a ottenere ottimi risultati soprattutto nei mercati dell’America Latina. Vedremo dunque quali altre novità emergeranno a proposito di Pandissima e Grande Panda Fastback in arrivo entro la fine del prossimo anno.

Fiat Grande Panda