La Ferrari ha sicuramente disatteso le aspettative del mercato con un terzo trimestre sorprendentemente robusto, dimostrando un’immunità notevole alle difficoltà commerciali e al rallentamento che sta affliggendo il settore del lusso. Mentre i competitor si dibattono, la casa automobilistica italiana ha registrato un aumento del fatturato del 7,4% a $1,77 miliardi e un EBITDA (indicatore di redditività) in crescita del 5%, cifre che hanno superato agevolmente le previsioni degli analisti.
Questa resilienza è stata trainata dalla fame insaziabile di modelli di altissima fascia, come la SF90 XX e la 12Cilindri, affiancata da una vera e propria impennata negli ordini personalizzati. Questi boost di lusso estremo sono riusciti a neutralizzare efficacemente il calo delle vendite in Cina, dove le nuove tasse sui beni di lusso e il rallentamento della spesa dei consumatori rendono il mercato “disomogeneo”.
Contemporaneamente, Ferrari continua a sorvolare con grazia l’esposizione al dazio del 15% imposto dall’amministrazione Trump sulle auto prodotte nell’UE e destinate agli States.
La ripresa del titolo Ferrari di questa settimana, che aveva fatto un balzo in negativo proprio dopo i dati snocciolati (appunto, per sfiducia), lancia un segnale importante. Il rialzo arriva poche settimane dopo il più forte calo azionario del 2016, innescato da una cauta previsione a lungo termine.
Il CEO Benedetto Vigna ha risposto a questo scetticismo con una mossa molto abile e ha ricalibrato le ambizioni elettriche dell’azienda, ribadendo che i motori a combustione rimangono saldamente al centro del sacro DNA Ferrari. Un’affermazione di principi che non impedisce che la prima Elettrica completamente full-electric si prepari tranquillamente al debutto il prossimo anno.
Ciò che distingue Ferrari, rendendola un unicum nel panorama automotive, è il suo portafoglio ordini esaurito fino al 2027, che garantisce un margine di visibilità sul futuro che la maggior parte dei competitor può solo sognare. Nonostante gli analisti prevedano una temporanea pressione a breve termine, ci si aspetta una ripresa costante grazie all’ingresso in produzione di altre edizioni limitate e dei modelli ibridi.


