Durante la trasmissione “Cinque Minuti” condotta da Bruno Vespa, il nuovo CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha rilanciato un appello diretto all’Unione Europea: «Le regole sulla transizione verso l’elettrico devono cambiare rapidamente». Il manager italiano ha sottolineato come le normative di Bruxelles, troppo rigide e poco pragmatiche, stiano indebolendo il comparto automobilistico europeo, rendendolo vulnerabile alla crescente concorrenza cinese.
Le dichiarazioni del CEO di Stellantis Antonio Filosa nel programma di Bruno Vespa “Cinque Minuti”
«Il problema non sono le auto cinesi, ma le regole europee irrealistiche», ha dichiarato Filosa, ribadendo che Stellantis è pronta a offrire tecnologia, design e innovazione, ma serve un quadro normativo che permetta all’industria di restare competitiva.
Sul fronte nazionale, Filosa ha rassicurato circa il ruolo dell’Italia: «Il nostro Paese resta centrale nelle strategie di Stellantis». Tra gli esempi citati, l’avvio della produzione della nuova Jeep Compass a Melfi e l’arrivo della FIAT 500 ibrida a Mirafiori, a conferma di un impegno concreto. «Ogni stabilimento italiano ha una missione produttiva chiara. Non ci saranno ridimensionamenti», ha aggiunto.
Filosa ha poi confrontato il modello europeo con quello americano, sottolineando come negli Stati Uniti le regole siano cambiate con “pragmatismo e rapidità”, restituendo ai cittadini la libertà di scegliere quale auto acquistare.
Il CEO ha sintetizzato in quattro punti le richieste di Stellantis all’Europa: neutralità tecnologica, rinnovo del parco circolante, attenzione alle vetture piccole – settore in cui l’Italia eccelle – e revisione urgente dei target sui veicoli commerciali, giudicati irraggiungibili.
Infine, Antonio Filosa ha toccato il tema cruciale del costo dell’energia, evidenziando che «in Spagna un megawattora costa 70-80 euro, mentre in Italia arriva a 182». Un divario che pesa sulla competitività industriale e su cui il gruppo sta dialogando con il Governo per individuare soluzioni sostenibili. Insomma parole chiare quelle del numero uno di Stellantis che il prossimo anno annuncerà il nuovo piano industriale del gruppo.

