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Fiat: in futuro solo cloni Citroën oppure ci dobbiamo aspettare dell’altro?

Le ultime novità di Fiat sono cloni di Citroen, per il futuro possiamo sperare in maggiore originalità o comanderanno le economie di scala?

Fiat Grande Panda e Citroen C3

Fiat è al momento il brand con più immatricolazioni a livello globale tra tutti i marchi di Stellantis grazie soprattutto ai risultati provenienti da Sud America ed Europa. Da quando è nata Stellantis, però più di qualcuno ipotizza uno spostamento degli interessi del gruppo verso la Francia.

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Il fatto che alcune delle più recenti novità di Fiat siano dei cloni Citroën, ad esempio la Topolino della Ami e la Grande Panda della C3 e che anche in futuro lo stesso dovrebbe accadere con Giga Panda – C3 Aircross e con la nuova Fastback – Citroen Basalt, ovviamente finisce per far aumentare le polemiche di chi non vede di buon occhio le politiche di Stellantis, quanto meno per quello che è accaduto nei suoi primi anni di vita. La speranza è che le cose possano nettamente cambiare con Antonio Filosa e che il nuovo CEO sia in grado di dare maggiore risalto ai brand italiani del gruppo.

Le ultime novità di Fiat sono cloni di Citroen, per il futuro possiamo sperare in maggiore originalità o comanderanno le economie di scala?

Il fatto che lo stesso Filosa abbia detto che bisogna evitare sovrapposizioni e che ogni brand debba avere un suo perchè, che la sua presenza possa avere un qualche significato, fa pensare che qualcosa possa cambiare in futuro e che magari anche Fiat non avrà solo cloni di Citroën nella sua gamma.

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La speranza è che la casa torinese, un po’ come accadeva in passato, torni ad avere il coraggio di lanciare qualche modello del tutto inedito che possa semmai dare origine a cloni per altri brand. Prendiamo ad esempio Fiat 500, quello si un modello davvero unico, come lo è la Panda o lo erano altre vetture del passato che adesso non ci sono più.

Fiat Topolino e Citroen Ami

Capiamo che un gruppo come Stellantis debba sfruttare le economie di scala per ridurre i costi e quindi utilizzare lo stesso modello per più brand sia un’ottima soluzione, però per il futuro evitiamo di dare sempre la precedenza ai francesi. Questo proprio per evitare che qualcuno possa dire che si trattano di cloni cosa che invece si può tranquillamente fare adesso. E magari maggiore originalità finirà per essere premiata facendo aumentare ancor di più le vendite facendo crescere le quote di mercato anche dove ciò non accade da tempo.

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Siamo sicuri che il nuovo corso di Antonio Filosa guarderà anche verso quella direzione dando non solo a Fiat ma anche alle altre case automobilistiche italiane la possibilità di esprimere al meglio le proprie potenzialità che forse negli ultimi anni non sono state espresse al massimo.