La Targa Florio Classica e il Ferrari Tribute to Targa Florio 2025 sono giunti al loro epilogo. I due eventi, riuniti sotto lo stesso cappello, hanno regalato gradevoli emozioni ai partecipanti. Anche se il meteo non è stato quello tipico siciliano, per le diverse incursioni della pioggia e del cielo cupo, questo non ha inficiato il piacere dell’esperienza. Oltre 230 vetture si sono mosse nella parte occidentale dell’isola, offrendo felici visioni a chi le ha incontrate.
Fra le auto storiche, il successo nella gara di regolarità turistica è andato al pediatra palermitano Giovanni Moceri, accompagnato nell’avventura dall’imprenditore mantovano Corrado Corneliani, presidente del Classic Team Corneliani. I due si sono imposti per un soffio con la loro Lancia Aprilia del 1937, grazie a un punteggio appena migliore di quello messo a segno da Angelo Accardo e Caterina Vagliani, su Fiat 508 C.
Terzo posto finale per Francesco e Giuseppe Di Pietra, su un modello dello stesso tipo, in rappresentanza della celebre scuola regolaristica di Campobello di Mazara. Per loro il successo nel Campionato Italiano Grandi Eventi. Un titolo importante, almeno nello specifico ambito. Ai piedi del podio della Targa Florio Classica 2025 è giunto il pluricampione Mario Passanante, assistito alle note da Alessandro Molgora. Quinto posto finale per Luca Patron e Steve Clark, che hanno chiuso con onore la top five.
Molto ammirate le auto sportive del Ferrari Tribute to Targa Florio, riservato alle “rosse” stradali dell’era moderna. In questo ambito, gli onori della gloria sono andati ai fratelli Oreste e Celestino Sangiovanni, su 812 GTS del 2019. Alle loro spalle, con un gap minimo in termini di penalità, sono giunti Giordano Mozzi e Marco Giusti, su 296 GTS. Terza piazza per Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi, su 488 GTB. Podio sfiorato per Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo, su Ferrari 488 Pista.
Altre, però, sono state le “rosse” più ammirate. Gli apprezzamenti maggiori del pubblico sono andati infatti alla Monza SP2 e alla SF90XX Spider presenti nel gruppo. La prima con un numero di gara legato a quello del successo di Nino Vaccarella alla Targa Florio del 1965, su Ferrari 275 P2. La seconda con una splendida livrea bianca, capace di valorizzarne al meglio i lineamenti, davvero ad alto indice di grinta. Una certa curiosità ha prodotto la 12Cilindri, rappresentata da alcuni esemplari in versione Spider.
Nella Targa Florio Classica e nel Ferrari Tribute to Targa Florio 2025 la prima giornata è stata dedicata alla scoperta della bellezza della Sicilia, soprattutto nell’area del trapanese. Il secondo giorno si è invece focalizzato sui luoghi della storia del motorsport, con passaggi da diversi paesi legati alla mitica corsa ideata da don Vincenzo Florio. Chiuse le luci dei riflettori, si guarda ora alla prossima edizione dei due eventi, che ricadranno nel 120° anniversario della Targa Florio (quella agonistica, si intende). Facile immaginare l’interesse mediatico che susciterà la ricorrenza.






Fonte | ACI Sport