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Citroën lavora alla sua nuova E-Car: sarà l’erede della 2CV

In Francia sono sicuri: Citroën sarebbe già al lavoro per una nuova E-Car

Citroën

Secondo indiscrezioni provenienti dalla Francia e più precisamente da L’Argus, Citroën sarebbe già al lavoro per implementare nella sua gamma di auto la sua prima E-Car. Una vettura di questo tipo sarebbe ovviamente erede della mitica 2CV. Il progetto della 2CV nacque con il nome in codice TPV (Toute Petite Voiture) e l’obiettivo di creare un’auto affidabile ed economica, capace di trasportare quattro persone e 50 kg di bagagli a una velocità massima di 50 km/h. Con soli 2 cavalli di potenza e un consumo di appena 3 litri ogni 100 km, l’auto era pensata per essere estremamente economica. La sua celebre sospensione flessibile permetteva, inoltre, di attraversare un campo arato trasportando un cesto di uova senza romperne neanche una, rendendola perfetta per le esigenze della Francia rurale del dopoguerra.

Citroën sarebbe già al lavoro per implementare nella sua gamma di auto la sua prima E-Car

La futura E-Car della casa francese nascerebbe sotto gli stessi auspici. “Citroën è legittimata a proporre un progetto E-Car”, ha detto a L’Argus Xavier Chardon, che ha appena sostituito Thierry Koskas alla guida del costruttore. Secondo lui, si può tracciare un parallelo tra la volontà europea di democratizzare l’auto elettrica e lo sviluppo della 2CV come strumento per democratizzare l’automobile.

Progettare un’auto leggera, economica e pratica sarebbe sicuramente nel DNA del brand francese creatore della 2CV, secondo il capo di Citroën. Tuttavia, il design della E-Car della casa di Stellantis non rappresenterebbe una modernizzazione delle linee della sua illustre antenata. “Non sarebbe un revival. Ciò che mi interessa sono le specifiche”, afferma Xavier Chardon, ben informato sul fatto che il neo-retrò non è sempre un successo, dopo aver lavorato in Volkswagen durante l’era dell’ultimo Maggiolino.

Se Stellantis dovesse sviluppare una piattaforma per l’auto elettrica di Citroën, è probabile che questa venga condivisa con altri marchi del gruppo per garantire la redditività del progetto. Secondo le informazioni disponibili, anche Peugeot starebbe valutando la questione, mentre Fiat potrebbe rappresentare un candidato naturale grazie al suo posizionamento commerciale.

citroen 2cv render

Sul fronte dei prezzi, il Commissario europeo francese Stéphane Séjourné (Renew) ha auspicato un costo inferiore ai 20.000 euro per rendere l’elettrico accessibile. In Europa, l’obiettivo di mercato è intorno ai 15.000 euro, con alcune city car elettriche già in vendita o in arrivo, come la Citroën ë-C3, la Dacia Spring, la Leapmotor T03, la futura Renault Twingo e la Volkswagen ID.1. Considerata la complessità delle normative europee, la prima nuova elettrica di questo segmento non dovrebbe arrivare prima della fine del decennio.