Citroen ha deciso di puntare forte sull’elettrico accessibile con l’introduzione della nuova e-C3 Urban Range, un modello pensato per chi cerca un’auto a zero emissioni a un prezzo contenuto. Disponibile a partire da 19.990 euro in Francia, questa versione rappresenta l’ingresso più economico nel mondo delle compatte elettriche della casa francese. Il debutto italiano sembrerebbe davvero dietro l’angolo.
Il prezzo, pur non includendo incentivi statali o promozioni locali, permette alla piccola francese di posizionarsi strategicamente al di sotto non solo di molte concorrenti green, ma anche delle varianti benzina e micro-ibride della stessa gamma.
La Citroen e-C3 Urban Range si distingue dalle versioni già in commercio per la presenza di una batteria LFP da 30 kWh, scelta che abbassa sensibilmente i costi e riduce l’autonomia dichiarata a 200 km nel ciclo WLTP. Una percorrenza che, seppur limitata, risulta più che sufficiente per l’utilizzo urbano e periurbano, ambito a cui questa vettura è chiaramente destinata.
Rispetto alla e-C3 “Autonomie Confort”, che offre 322 km di autonomia con una batteria più capiente, la nuova variante consente un risparmio immediato di 3.310 euro, rendendola estremamente competitiva nel mercato delle citycar elettriche. Le differenze tecniche non si fermano alla capacità della batteria. La Urban Range rinuncia di serie alla ricarica rapida da 100 kW, offerta solo come optional con un limite massimo di 30 kW e un costo aggiuntivo di 500 euro. Inoltre, le sospensioni anteriori non sono dotate del sistema con finecorsa idraulici progressivi, soluzione che resta appannaggio delle versioni più costose.
Anche sul fronte equipaggiamenti si notano tagli. Il piccolo display TFT non è più incluso nella dotazione base “You”, mentre la configurazione “Plus” perde la verniciatura bicolore, pur guadagnando l’utile funzione di commutazione automatica tra abbaglianti e anabbaglianti. Nonostante questi compromessi, la e-C3 Urban Range si propone come alternativa concreta alle low-cost elettriche più popolari.
Con un listino che la rende più economica della versione benzina C3 MAX (20.050 euro) e della micro-ibrida PLUS (20.950 euro), la e-C3 si posiziona in diretta concorrenza con modelli come la Dacia Spring, proposta a 17.900 euro (14.900 con promozioni) e la cinese Leapmotor T03, spesso disponibile con incentivi a prezzi sorprendentemente bassi.
Il debutto ufficiale nelle concessionarie francesi della e-C3 è previsto per febbraio 2026, con un arrivo in Italia che sembra imminente e che potrebbe essere annunciato a breve. Da non dimenticare che anche la futura Fiat Grande Panda, gemella tecnica della C3, adotterà la stessa batteria da 30 kWh, elemento ulteriore di competizione nel segmento delle elettriche economiche.