Torino si trasforma, e fino a domani 28 settembre 2025, in una vera e propria vetrina internazionale dell’automobile, capace di fondere tradizione e innovazione in un mix che solo il capoluogo piemontese sembra saper orchestrare con naturalezza. Tre eventi di respiro globale, il Salone dell’Auto in Piazza Castello, la mostra “L’Arte della Velocità” al MAUTO e il prestigioso Festival Car di Revigliasco, comporranno un fine settimana che promette di catalizzare l’attenzione di tantissimi appassionati e collezionisti.
In prima fila, Alfa Romeo, che non si limita a presenziare ma alza l’asticella presentando due modelli simbolici. Da un lato la nuova Junior Ibrida Q4, che amplia la gamma Junior puntando sulla versatilità e su una tecnologia ibrida da 48V con 145 CV complessivi e Power Looping Technology per la trazione integrale permanente. Dall’altro, l’intramontabile 33 Stradale, presente sia nella sua veste storica del 1967 sia nella reinterpretazione contemporanea, già etichettata come “instant classic” dai collezionisti più esigenti.
Momento emozionante per i puristi del design sarà probabilmente il Festival Car di Revigliasco, riconosciuto dalla FIVA e diventato in soli tre anni uno degli appuntamenti più chic d’Europa. Domenica il borgo si trasformerà in un set da film grazie al Tour d’Elegance, una sfilata che porta sulle strade autentiche opere d’arte a quattro ruote.
Qui, però, vedremo la nuova 33 Stradale che giocherà il ruolo di “ospite d’onore”, affiancando rarità internazionali e prototipi da collezione. Se potevano esserci dubbi su come anche le auto moderne potessero avere la stessa aura mitica dei modelli storici, ecco la risposta diretta, con questa speciale supercar.
Ancora più suggestivo il palcoscenico del MAUTO, che fino al 27 settembre metterà faccia a faccia la 33 Stradale originale di Franco Scaglione e la nuova versione, prodotta in soli 33 esemplari e dotata di un V6 biturbo da 630 CV, capace di scattare da 0 a 100 in meno di tre secondi. Un dialogo silenzioso tra passato e presente con al centro il concetto di bellezza su quattro ruote seguendo eredità e identità del Biscione.