Nel fine settimana, i dati dei clienti Stellantis in Nord America sono stati rubati. L’azienda ha confermato ufficialmente ieri che si è verificata una violazione della sicurezza e che l’incidente ha coinvolto una piattaforma gestita da un fornitore di servizi terzo che supporta il servizio clienti dell’azienda. È stato su questa piattaforma che è stato rilevato un accesso non autorizzato da parte di terzi.
Stellantis ha confermato ufficialmente ieri che si è verificata una violazione della sicurezza e che l’incidente ha coinvolto una piattaforma gestita da un fornitore di servizi terzo
Il gruppo automobilistico in un comunicato ha scritto: “Per Stellantis, la salvaguardia dei dati dei nostri clienti e il mantenimento della loro fiducia sono le nostre massime priorità. Abbiamo recentemente rilevato un accesso non autorizzato alla piattaforma di un fornitore di servizi terzo che supporta le nostre operazioni di assistenza clienti in Nord America. Non appena scoperto, abbiamo immediatamente attivato i nostri protocolli di risposta agli incidenti, avviato un’indagine completa e preso provvedimenti tempestivi per contenere e mitigare la situazione. Stiamo inoltre avvisando le autorità competenti e informando direttamente i clienti interessati”.
“Le informazioni personali coinvolte erano limitate alle informazioni di contatto. È importante sottolineare che la piattaforma interessata non memorizza informazioni finanziarie o personali sensibili e non vi è stato alcun accesso. Invitiamo i clienti a rimanere vigili contro potenziali tentativi di phishing ed evitare di cliccare su link sospetti o di condividere informazioni personali in risposta a e-mail, SMS o chiamate inaspettate. I clienti con domande o che desiderano verificare le comunicazioni sono pregati di contattare direttamente Stellantis tramite i canali ufficiali”.
Il numero di clienti del gruppo automobilistico interessati dalla violazione non è ancora stato reso noto. Tuttavia, è noto che l’indagine è in corso e mira sia a determinare i dettagli dell’incidente sia a sviluppare meccanismi per prevenire attacchi simili in futuro.