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Stellantis, a Windsor ritorna il terzo turno, si riportano 1.000 posti di lavoro

L’impegno di Stellantis prende forma, in un contesto complicato dal rallentamento del mercato elettrico e dalle tensioni tra USA e Canada.

stellantis windsor

Lo stabilimento di assemblaggio Stellantis di Windsor, in Ontario, si prepara a un ritorno importante: dal 2026 tornerà a operare su tre turni, riportando in fabbrica fino a 1.000 posti di lavoro. La decisione, attesa da tempo, segna una svolta significativa per l’impianto e per l’intera comunità locale, confermando la volontà del colosso automobilistico di rispondere alla crescente richiesta di veicoli prodotti nello stabilimento canadese.

Secondo le stime di Unifor Local 444, il sindacato che rappresenta i lavoratori, saranno necessarie circa 1.000 nuove risorse tra assunzioni fresche e richiami di personale. Per James Stewart, presidente della sezione locale del sindacato, si tratta di un annuncio che porta ottimismo non solo ai dipendenti, ma a tutta la filiera: “È un’ottima notizia per Windsor, per la nostra comunità e per i nostri iscritti”.

Stellantis Windsor

L’impianto Stellantis di Windsor, che copre 4,4 milioni di piedi quadrati e impiega attualmente circa 4.500 persone, produce modelli di punta come Chrysler Pacifica, Chrysler Grand Caravan e Dodge Charger, disponibili sia in versione tradizionale a benzina che elettrica. Storicamente, dal 1993 fino al 2020, l’attività si era sviluppata su tre turni.

La rimozione del terzo turno, annunciata con il conseguente taglio di 1.500 posti, aveva rappresentato un duro colpo per la città. La reintroduzione del terzo turno era già stata promessa durante le trattative sindacali del 2023, ma Stellantis aveva poi rinviato la scadenza, posticipandola al 2026.

Stellantis Windsor

Ora, finalmente, l’impegno di Stellantis prende forma, in un contesto globale comunque complicato dal rallentamento del mercato elettrico e dalle tensioni commerciali tra USA e Canada. La mossa non sarebbe sorprendente. Ci sarebbe infatti una domanda molto forte per i prodotti realizzati a Windsor e ci si aspetta che continui anche oltre il 2026.

Le vendite della Pacifica restano solide, nonostante il predominio dei crossover, e Stellantis punta a consolidare i volumi con il lancio della nuova Dodge Charger a benzina previsto per il 2026. La realtà, però, è che il mercato delle elettriche cresce più lentamente del previsto: negli States i veicoli elettrici rappresentano appena il 9-10% delle immatricolazioni, complice la riduzione degli incentivi fiscali. In Canada, anche il programma federale di rimborso risulta sospeso per mancanza di fondi.