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Fiat Grande Panda: operai di Mirafiori in Serbia per sfuggire al contratto di solidarietà

L’azienda ha proposto trasferte temporanee ai dipendenti di Mirafiori: per un mese a Kragujevac manterranno la paga italiana

Fiat Grande Panda

Fiat Grande Panda come sappiamo viene prodotta da Stellantis in Serbia presso lo stabilimento di Kragujevac dove un tempo veniva costruita la Fiat 500L. A differenza dei lavoratori degli stabilimenti italiani di Stellantis per i quali in questi giorni vi è stato il ricorso in massa agli ammortizzatori sociali, li c’è il problema inverso. Mancano i lavoratori e dunque Stellantis come già aveva fatto in passato avrebbe offerto da alcuni dei dipendenti dello stabilimento di Mirafiori in cassa integrazione la possibilità di andare a lavorare alla produzione della nuova auto di Fiat in Serbia.

Stellantis ha proposto ai 2.300 operai di Mirafiori in cassa integrazione di andare a lavorare in Serbia alla Fiat Grande Panda

Giusto oggi è stata presentata la nuova versione a benzina, che si affiancherà alle varianti ibride ed elettriche, posizionandosi come modello d’ingresso per prezzo. Tuttavia, l’aumento della produzione incontra ostacoli: Stellantis, dopo aver trasferito in Serbia alcuni lavoratori Maserati, ha assunto un centinaio di operai dal Marocco e valutato manodopera dal Nepal, poiché i salari offerti – circa 500-600 euro mensili contro una media nazionale di 900 – non attirano abbastanza personale locale.

Per colmare le carenze, l’azienda ha proposto trasferte temporanee ai dipendenti di Mirafiori: per un mese a Kragujevac manterranno la paga italiana, ricevendo nei primi 15 giorni 25,82 euro al giorno più rimborso spese, per poi passare a un forfait di 70 euro giornalieri che copre vitto e alloggio, inclusi i weekend, sostituendo l’indennità iniziale. A quanto pare la proposta sarebbe rivolta a tutti i 2.300 dipendenti per i quali è stato previsto il contratto di solidarietà per 5 mesi.

Fiat Grande Panda

Vedremo quanti accetteranno questa trasferta pur di tornare a lavoro. Ricordiamo che a Mirafiori si è in attesa dell’avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida con il CEO di Fiat Olivier Francois che aveva annunciato l’obiettivo di produrre le prime 5 mila unità entro fine anno. Evidentemente questo non è stato aabbastanza per scongiurare l’uso di ammortizzatori sociali nei prossimi 5 mesi nella fabbrica.