Lanciata nel 1985, in un periodo cruciale per la storia del Biscione, l’Alfa Romeo 75 ha saputo conquistare un posto speciale nel cuore degli appassionati. Definita da molti “l’ultima vera Alfa” prima dell’ingresso nel gruppo Fiat, questa berlina compatta ha saputo trasformare una base tecnica non più giovane, quella della Giulietta 2, in un progetto innovativo grazie alla configurazione Transaxle, allo stile tipicamente anni Ottanta e a propulsori dal carattere brillante.
Già nel 1986 la gamma si arricchì della versione Turbo, mentre per dare continuità sportiva al marchio, la casa di Arese sviluppò la 75 Turbo Evoluzione. Per ottenere l’omologazione, furono prodotti 500 esemplari, e nel 1987 la vettura arrivò sul mercato con un 4 cilindri 1.8 Turbo capace di erogare 155 CV.
Tra questi esemplari figura il numero 239, ribattezzato “Evoluzione 239”, protagonista di una trasformazione radicale iniziata nel 2004 per competere nel campionato italiano Time Attack con Kabir Bonavetti al volante. Il progetto è descritto come un’idea “brutale”, quasi folle, ma animata dalla stessa passione che Ayrton Senna esprimeva nella celebre frase: “Se qualcuno non ha più sogni, allora non ha più ragione di vivere”.
Nonostante le difficoltà economiche, la famiglia proprietaria ha affrontato la sfida con determinazione, appoggiandosi a tuner e preparatori della zona di Modena e scegliendo di mantenere il motore originale invece di optare per uno swap.
Nel corso degli anni, la 75 Evoluzione ha subito continue modifiche: dalla revisione profonda del motore nel 2015, alla sostituzione del turbo nel 2016 per ottenere più potenza, fino alla ricostruzione dell’albero di trasmissione nel 2017. Nel 2021 sono comparsi due prese d’aria sul cofano per migliorare il raffreddamento, mentre nel 2023 i tecnici hanno ridisegnato le sospensioni e ricostruito i collettori, portando la potenza massima a 320 CV, più del doppio rispetto all’unità originale.
Tutti questi sforzi hanno dato i loro frutti. Infatti, nel 2017 la vettura ha conquistato la classe Historic dell’Italian Time Attack, ha preso parte per tre anni consecutivi al Saloon Sport Festival di Zandvoort e nel 2024 ha trionfato al Nurburgring nell’Alfa Romeo Challenge Deutschland, vincendo entrambe le gare di categoria.