Come riporta Ciociariaoggi.it, Stellantis ha annunciato il ritorno al lavoro nello stabilimento di Cassino, con un rientro scaglionato: domani riparte la lastratura, giovedì 28 agosto la verniciatura e martedì 2 settembre il montaggio. Nonostante la ripresa delle attività, permangono forti incertezze sul futuro del sito. «Cassino riparte, ma non ci sono certezze sulla durata delle attività né sulle prospettive produttive», denuncia Gennaro D’Avino, segretario provinciale della Uilm, sottolineando la mancanza di un piano industriale chiaro condiviso con i rappresentanti dei lavoratori.
A Cassino riparte la produzione ma si lavora a singhiozzo in attesa di conoscere il futuro
D’Avino ribadisce inoltre la necessità di un confronto formale con la direzione aziendale, sollecitato da tempo: «È inaccettabile che, in una fase così delicata caratterizzata da lunghi fermi e crescente preoccupazione tra i lavoratori, l’azienda non faccia chiarezza su investimenti, tempistiche produttive e prospettive occupazionali». La richiesta è che Stellantis fornisca risposte concrete per garantire stabilità e trasparenza agli operai dello stabilimento di Cassino.
Ad agosto, tra fermi produttivi e ferie, gli operai dello stabilimento di Cassino non hanno lavorato neppure un giorno; a luglio solo sette giornate di attività. Questa situazione compromette fortemente il potere d’acquisto delle famiglie e alimenta incertezza economica, calo dei consumi e sfiducia nel futuro, spingendo molti giovani a cercare opportunità altrove.
«Il nostro impegno come sindacato è tutelare i lavoratori, chiedendo trasparenza, garanzie e rispetto delle rappresentanze sindacali», spiega Gennaro D’Avino. «Cassino riparte, ma non si conosce la durata né esiste un piano industriale chiaro o una visione a lungo termine per il sito e le sue maestranze. Attendiamo un confronto concreto con la direzione».
Preoccupano anche le vertenze aperte, tra cui Transnova, Logitech, Teknoservice, Atlas e Iscott, con incontri previsti a settembre. D’Avino sottolinea la necessità di scelte condivise e investimenti concreti: «Cassino merita chiarezza, rispetto e un piano industriale credibile per salvaguardare lavoro e dignità». Ricordiamo che in questa fabbrica saranno prodotte le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia ma per il momento non si sa ancora quando dato che i loro debutti sono stati rinviati a data da destinarsi.