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Forvia registra una perdita semestrale dopo l’addio di Stellantis

L’addio di Stellantis a Symbio contribuisce alla perdita semestrale di Forvia

Forvia

Il fornitore di componenti auto Forvia ha registrato una perdita semestrale di 269 milioni di euro, in gran parte dovuta a una svalutazione di 136 milioni legata alla joint venture sull’idrogeno. Questo risultato negativo è conseguenza della decisione di Stellantis di interrompere, a metà luglio, lo sviluppo della tecnologia a celle a combustibile. La mossa ha colpito direttamente SYMBIO, la joint venture che Forvia condivide con Michelin, e che dipende per oltre l’80% della propria attività proprio da Stellantis. L’annuncio ha avuto un impatto significativo sulla stabilità e sulle prospettive future dell’intero progetto.

L’addio di Stellantis a Symbio contribuisce alla perdita semestrale di Forvia

“È chiaro che c’è una revisione importante da effettuare e che stiamo cercando di lavorare in modo responsabile”, ha affermato il direttore finanziario di Forvia, Olivier Durand, in una chiamata con i giornalisti, aggiungendo che le aziende stanno valutando possibili opzioni per l’attività.

Sebbene Forvia abbia chiuso il semestre in perdita, dopo un lieve utile registrato lo scorso anno, l’EBITDA è cresciuto del 7,8%, raggiungendo 1,76 miliardi di euro nella prima metà del 2025. Il gruppo francese ha ottenuto circa il 23% delle sue entrate dal mercato nordamericano e ha dichiarato che le tariffe statunitensi non hanno avuto effetti significativi sui risultati, grazie a misure di contenimento dei costi e a una solida gestione della liquidità.

Symbio

Domenica scorsa, gli Stati Uniti hanno concluso un nuovo accordo commerciale con l’Unione Europea, stabilendo un dazio del 15% su molte importazioni, tra cui auto e componenti, in sostituzione del precedente 25%. “Se questo riduce l’incertezza, è un vantaggio per tutti gli operatori economici,” ha commentato il CEO Patrick Durand. Nel primo semestre, Forvia ha ricevuto nuovi ordini per 14 miliardi di euro, in calo rispetto ai 15 miliardi dell’anno precedente, ma ha confermato l’obiettivo annuo di vendite tra 26,3 e 27,5 miliardi.