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Alfa Romeo, il crollo statunitense: tutti i modelli del Biscione in pesante calo

Negli Stati Uniti le vendite di Alfa Romeo sono diminuite del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una brutta batosta.

alfa romeo giulia 2024

Il primo semestre del 2025 si è rivelato contrastante per Alfa Romeo, con performance molto diverse tra i due principali mercati occidentali. Negli Stati Uniti, il celebre brand italiano del gruppo Stellantis ha registrato un netto arretramento. Qui le vendite sono diminuite del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con tutti i modelli in gamma in calo a doppia cifra.

Nel mercato a stelle e strisce la Giulia ha perso il 32%, la Stelvio è scivolata del 40% e la nuova Tonale ha registrato un calo del 28%, per un totale di appena 3.164 unità vendute da gennaio a giugno. Tuttavia, il quadro cambia radicalmente guardando all’Europa. Secondo i dati diffusi dall’ACEA (l’associazione europea dei costruttori), Alfa Romeo ha registrato un incremento del 33,3% nei primi sei mesi del 2025, consegnando 33.116 veicoli nei Paesi UE, Regno Unito e membri EFTA. È un volume dieci volte superiore a quello registrato oltre oceano.

alfa romeo giulia 2024

La chiave di questa discrepanza? La Junior, il crossover subcompatto che Alfa Romeo ha lanciato solo nel Vecchio Continente. Più piccolo ed economico rispetto alla Tonale, la Junior sta evidentemente trainando le vendite in Europa, grazie anche alla piattaforma condivisa con modelli di grande volume come Peugeot 2008, Fiat 600 e Jeep Avenger. Un esempio chiaro di come le sinergie di Stellantis permettano economie di scala vincenti.

In un mercato dominato dai SUV, Alfa Romeo ha scelto di adattarsi, abbandonando l’approccio purista per abbracciare la domanda reale dei consumatori. La gamma attuale, infatti, è focalizzata sui crossover, con la storica Giulia destinata a trasformarsi in una liftback sportiva a cinque porte, più simile a modelli come la Peugeot 408 o la Citroen C5 X.

alfa romeo junior

Sul fronte americano c’è, tra gli appassionati, chi suggerisce di trasformare semplicemente una serie di proposte europee in veicoli a marchio Dodge, come accade con la Hornet, sorella (praticamente gemella) dell’Alfa Romeo Tonale. Un approccio che darebbe meno visibilità al Biscione ma consentirebbe il massimo “sfruttamento” di un brand storicamente affermato negli States.