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Alfa Romeo Stelvio: dalla Francia ancora ipotesi di design sulla futura generazione

In Francia immaginano così il nuovo SUV in forte ritardo

Nuova Alfa Romeo Stelvio

Continuano ad arrivare voci allarmanti a proposito della nuova Alfa Romeo Stelvio. Le ultime indiscrezioni circolate parlando di un ritardo di tre anni con il debutto che potrebbe avvenire nel corso del 2028. Si tratta di voci però che devono essere confermate e dunque per il momento vanno prese solo come semplici indiscrezioni. Questo in quanto oltre all’implementazione dei nuovi motori termici sarebbe stata decisa anche una modifica estetica al SUV non sappiamo bene il motivo. A quanto pare però il modello sarà diverso rispetto a quanto mostrato nei brevetti che vi abbiamo mostrato nei mesi scorsi.

Arriva dalla Francia l’ultima ipotesi relativa al look della nuova Alfa Romeo Stelvio

Nonostante tutte queste incertezze sul web si continuano a fare ipotesi su quello che sarà lo stile della nuova Alfa Romeo Stelvio. L’ultima ipotesi arriva direttamente dalla Francia dove il sito Auto-moto.com ha pubblicato nelle scorse ore una nuova ipotesi di design relativa alla seconda generazione del SUV di segmento D della casa automobilistica del biscione. In questo render Stelvio mostra un cofano piatto, una griglia frontale di grandi dimensioni, incorniciata da sottili fasce luminose e da prese d’aria laterali che sicuramente si fanno notare.

Alfa Romeo Stelvio

Vedremo dunque se questo render si sarà avvicinato a quello che sarà lo stile definitivo del modello che come vi dicevamo poc’anzi sarebbe oggetto di alcune modifiche rilevanti rispetto a quanto mostrato dai render e di conseguenza potrebbe differire abbastanza dai vari render che sono apparsi fino ad oggi sul web che si basavano tutti più o meno su questi brevetti e sulle foto spia del prototipo camuffato beccato in Lapponia nei mesi scorsi. Ricordiamo che la nuova Alfa Romeo Stelvio arriverà sul mercato in versione elettrica al 100 per cento ma ci saranno anche versioni termiche. Sicura la presenza del mild Hybrid, assai probabile quella del Plug-in Hybrid. Qualcuno ipotizza la presenza anche di versioni benzina e diesel ma al momento la questione non è chiara.