La città di Torino si prepara per i festeggiamenti di San Giovanni, che domani vedranno come protagonista l’evento “Torino is fantastic” sponsorizzato da Stellantis. Un evento che sta generando un set di polemiche attorno allo stabilimento Mirafiori e alla gestione concreta del Gruppo in relazione alla produzione di nuovi modelli presso lo storico stabilimento torinese. Sono infatti diverse, e provenienti da più parti, le polemiche legate a tutto ciò che gravita attorno all’evento di domani che vedrà come protagonista la nuova Fiat Grande Panda.
Se la FIOM CIGL chiede che si ponga fine alla propaganda dal momento che “servono investimenti veri sul territorio”, fanno invece capolino due striscioni: uno posto sui cancelli della palazzina direzionale di Stellantis in Corso Agnelli, mentre l’altro è stato affisso davanti alla Chiesa della Gran Madre. Entrambi criticano l’approccio alle celebrazioni per la festa di San Giovanni, in relazione all’effettivo approccio produttivo destinato dal Gruppo allo stabilimento di Mirafiori.

Al centro delle polemiche c’è la gestione di Stellantis nei confronti della nuova Grande Panda di casa Fiat
La polemica è montata in relazione alla nuova Fiat Grande Panda che sarà al centro delle celebrazioni del Patrono di Torino, cui Stellantis destinerà l’evento di domani sera. Sappiamo infatti che la nuova Grande Panda non viene prodotta in Italia, ma piuttosto a Kragujevac, in Serbia. Pare facile intravedere quindi “un’operazione tutta propagandistica che vuole rassicurare i torinesi sul legame con il territorio, mentre nei fatti si continua a spostare la produzione altrove”, ha ammesso Edi Lazzi che è segretario generale della FIOM CGIL torinese. In tal senso il testo degli striscioni, citati più sopra, appare assai eloquente: “Elkann paga i festeggiamenti, ma a Mirafiori solo licenziamenti”, si legge in quello apposto a Mirafiori, mentre “Elkann per il patrono lanci la Grande Panda a Torino, ma qui ci resta solo il declino. Tuo nonno si sta rivoltando”, si legge su quello sulla cancellata della Gran Madre.
Fanno eco alla FIOM CGIL anche Alice Ravinale, presidente del gruppo consiliare regionale di Alleanza Verdi Sinistra, la consigliera regionale Valentina Cera, di Alleanza Verdi Sinistra, e Emanuele Busconi che invece è consigliere della città di Torino per Sinistra Ecologista: “a Torino si festeggia San Giovanni con la sponsorizzazione di Elkann per promuovere una vettura prodotta in Serbia e a Mirafiori continuano le uscite incentivate. Altre 610, che si aggiungono alle 5.000 di questi anni. Tutte le promesse di rilancio e assunzioni per ora restano sulla carta. Le istituzioni smettano di stare zitte ad osservare il declino di Torino come capitale dell’auto e la morte dell’indotto nel territorio, che sta provocando una crisi sociale e di povertà destinata ad aggravarsi”. I politici coinvolti chiedono a Stellantis di tornare a produrre nuovi modelli a Mirafiori. Quindi Gianni Mannori, che è responsabile della FIOM CGIL per Mirafiori, ha aggiunto che se Elkann volesse fornire un segnale tangibile alla città di Torino, dovrebbe destinare a Mirafiori la produzione della nuova generazione di Fiat Tipo. Parliamo di una generazione attesa a partire dall’anno prossimo che, attualmente, dovrebbe essere prodotta in Brasile o in Marocco. Grazie a una previsione produttiva di circa 350.000 unità l’anno, garantirebbe ottimi livelli occupazionali per il sito produttivo torinese. “Torino festeggia il suo patrono a prescindere da Stellantis. Ma non possiamo partecipare alla kermesse di una macchina che non verrà prodotta qui, mentre Mirafiori continua a vivere un declino pesantissimo”, ha aggiunto infine Edi Lazzi.