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FCA: a Melfi tornano i contratti di solidarietà ma è confermata la produzione di auto ibride

La Renegade ibrida è quasi pronta per il debutto

Fca Melfi

In attesa del completamento della revisione del “Piano Italia”, il piano industriale per gli stabilimenti italiani di FCA, che potrebbe arrivare ad inizio febbraio, le notizie sul futuro della produzione nel nostro Paese non mancano di certo. Nel corso della giornata di oggi, al termine di un incontro con i rappresentati di FCA, la Uilm, tramite il segretario nazionale e responsabile del settore auto Gianluca Ficco ed il segretario generale per la Basilicata Marco Lomio, ha confermato diverse novità per lo stabilimento FCA di Melfi.

In primo luogo, FCA ha confermato la proroga del contratto di solidarietà dal 31 gennaio 2019 al 29 dicembre 2019 con la stessa percentuale media, pari al 48%, di riduzione massima di orario. La proroga dei contratti di solidarietà comporterà disagi economici per i lavoratori dello stabilimento di Melfi (il provvedimento coinvolge più di 7 mila dipendenti) ma rappresenta, nello stesso tempo, un’importante assicurazione per il futuro.

Come confermato dai rappresentanti Uilm, infatti, FCA ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto sulla produzione di vetture ibride nello stabilimento di Melfi. Il gruppo ha investito circa 200 milioni di Euro e completerà i lavori di conversione per la linea di produzione “ex Punto” entro il prossimo mese di maggio. Come ribadito dai rappresentanti sindacali, le unità di pre-serie della Jeep Renegade ibrida saranno pronte per il prossimo autunno.

La variante elettrificata del crossover compatto di Jeep entrerà in fase di produzione a pieno regime nel corso del primo trimestre del 2020. Ricordiamo che la nuova Renegade ibrida dovrebbe essere presentata, in anteprima, a marzo in occasione dell’edizione 2019 del Salone dell’auto di Ginevra accanto ad altri due modelli ibridi di Jeep, la Compass e la Wrangler (quest’ultima in versione mild hybrid). 

Jeep Renegade ibrido

Il rinnovo del contratto di solidarietà, secondo i sindacati, rappresenta un passaggio necessario per preparare la strada verso la piena occupazione ed il rilancio definitivo dello stabilimento FCA di Melfi. Nel giro di un anno, infatti, il sito dovrebbe registrare un considerevole passo in avanti per quanto riguarda i volumi di produzione e, progressivamente, avvicinarsi sempre di più al traguardo della “piena occupazione”. 

E’ importante sottolineare, inoltre, che, almeno per il momento, FCA non ha ancora confermato l’avvio della produzione a Melfi della Jeep Compass, uno dei progetti chiave del “Piano Italia” attualmente in revisione. I due rappresentati Uilm hanno lanciato, a mezzo stampa, un appello ai dirigenti del gruppo “Chiediamo, però, di poter conoscere quanto prima anche lo stato di avanzamento del progetto Jeep Compass, che confidiamo debba andare avanti nonostante i problemi causati dalla intempestiva norma del bonus-malus relativo alle auto elettriche”

A questo punto diventa prioritario capire quali saranno le scelte di FCA in merito alla revisione del “Piano Italia”. L’avvio della produzione della Renegade ibrida sommato alla produzione della Compass rappresenta un’occasione d’oro per lo stabilimento di Melfi che potrà diventare il vero punto di riferimento della produzione italiana del gruppo garantendo tantissimi posti di lavoro anche per le aziende dell’indotto.

Ricordiamo, inoltre, che per il futuro il gruppo FCA dovrebbe avviare anche la produzione della Fiat 500X ibrida che utilizzerà la stessa base tecnica della Renegade ibrida. Il crossover elettrificato di Fiat potrà garantire un’ulteriore crescita dei livelli produttivi e compensare, nello stesso tempo, un possibile calo delle richieste delle varianti diesel. A conti fatti, quindi, Melfi sembra avere davanti a sé un futuro molto positivo. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sul “Piano Italia” e sulle novità in arrivo per gli stabilimento del nostro Paese.

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