in

Il ritorno della Citroen 2CV: operazione nostalgia o rivoluzione per il futuro?

La rinascita della 2CV non è ancora confermata, ma il tema è caldo. Una concept car potrebbe fungere da test per il pubblico.

Citroen 2CV render

Citroen sta valutando una mossa tanto ambiziosa quanto nostalgica: il possibile ritorno della mitica 2CV, l’utilitaria spartana che ha motorizzato l’Europa del dopoguerra. Dopo il successo della rivisitazione moderna di modelli storici come la Renault 5 e la Renault 4 (ora un SUV), il marchio francese si interroga se sia il momento giusto per riportare in auge uno dei suoi veicoli più iconici.

Il nuovo amministratore delegato Xavier Chardon eredita questa importante decisione dal suo predecessore Thierry Koskas, il quale ha dichiarato ad Auto Express che il tema è oggetto di intense discussioni all’interno della sede parigina. La 2CV moderna potrebbe tornare sotto forma di un veicolo elettrico dalle linee semplici, con un abitacolo spazioso e un assetto confortevole, in linea con il DNA originario della vettura.

Il dibattito interno si concentra su un punto cruciale: il concetto di “quattro ruote e un ombrello” è ancora attuale in un’epoca dominata da infotainment, elettrificazione e comfort premium? Citroen non esclude la possibilità, ma non intende nemmeno trasformarsi in un marchio dal look puramente vintage.

Citroen 2CV render

Pierre Leclercq, direttore dello stile del marchio, afferma che “alcuni clienti apprezzano il design retrò per la rassicurazione che offre”, ma sottolinea l’importanza di equilibrio e coerenza. “Una nuova 2CV dovrebbe apparire moderna e rispettare le normative attuali, senza sembrare una semplice caricatura del passato”, ha dichiarato. Un nuovo modello dovrebbe affrontare sfide tecniche come l’integrazione di batterie, le normative anti-urto e la necessità di maggiore abitabilità, compromettendo l’iconica sagoma a ferro di cavallo dell’abitacolo. L’ipotesi di una 2CV elettrica reinventata come crossover urbano o SUV compatto, simile a quanto fatto da Renault con la 4, resta sul tavolo. Tuttavia, sorgono dubbi: se si cambia troppo, è ancora una 2CV? E se non si cambia abbastanza, è adatta al mercato attuale?

Sullo sfondo c’è anche la questione della piattaforma. Una possibile base tecnica potrebbe essere la piattaforma “smart car” già usata per la nuova Citroen C3, compatta, efficiente e pensata per contenere i costi. Con una lunghezza di 4 metri, la C3 condivide dimensioni simili alla 2CV originale (3,82 m), e potrebbe rappresentare la soluzione ideale per un modello economico e versatile.

Citroen 2CV render

Quanto al gruppo propulsore, Citroen potrebbe scegliere tra un motore elettrico puro o un sistema ibrido a benzina, in linea con le opzioni Stellantis. Tuttavia, riproporre la semplicità strutturale della 2CV originale oggi è quasi impossibile. La rinascita della 2CV non è ancora confermata, ma il tema è caldo. Una concept car potrebbe fungere da test per il pubblico. “Servono almeno quattro anni per portare un modello dalla fase progettuale al mercato,” ha detto Chardon, sottolineando che non è stata ancora presa una decisione definitiva.