Era il 2024 quando Alfa Romeo svelava al mondo la sua nuova compatta elettrica, battezzata inizialmente “Milano”. Ma la reazione del governo italiano non si era fatta attendere: Adolfo Urso, Ministro dell’Industria, ha duramente criticato la scelta del nome, sottolineando che non si può vendere un’auto chiamata Milano se prodotta in Polonia. Una posizione che ha fatto leva su normative europee contro le denominazioni potenzialmente ingannevoli, che richiamano un’origine geografica diversa da quella reale. La polemica ha avuto un impatto immediato: nel giro di 48 ore, Alfa Romeo ha optato per un cambio di rotta, ribattezzando il modello Junior.
Ma al di là delle polemiche e dei giochi semantici, all’estero, in Regno Unito, hanno voluto indagare per capire dove sta l’anima italiana della nuova Alfa Romeo Junior, specie in allestimento Veloce. Con i suoi 276 cavalli completamente elettrici e un prezzo che può superare le 48.000 sterline, la versione più sportiva del nuovo modello Alfa Romeo si presenta come una hot hatch moderna, elegante e aggressiva.
Testata sulle strade affascinanti tra Bologna e Firenze, la Junior descritta con “una linea mozzafiato”, sfoggia cerchi da 20 pollici e una silhouette compatta ma dinamica. Elementi apprezzati risultano le prestazioni in città, che sono esemplari grazie a sterzo preciso, accelerazione immediata e comfort sorprendente anche sui sanpietrini e le buche. Fuori dai centri urbani e tra i tornanti, emergono alcuni limiti, come la risposta dello sterzo sotto coppia poco lineare, e la frenata, nonostante sia potenziata, che non convince del tutto nella modalità Sport.
Eppure, nonostante la fabbricazione polacca, la Junior emana un’aura profondamente italiana. Il design richiama la sensualità di modelli storici, gli interni curati parlano di passione e dettaglio, e il piacere di guida trasmette quel tocco emozionale che da sempre caratterizza il marchio del Biscione.
In un’epoca in cui l’origine geografica è spesso sacrificata sull’altare della logistica globale, forse ciò che conta davvero è il carattere di un’auto. E sotto questo punto di vista, l’Alfa Romeo Junior, pur nata oltreconfine, incarna con orgoglio l’anima sportiva, vivace e affascinante dell’auto italiana.