Nel contesto del tour che il nuovo CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha intrapreso all’indomani della nomina al vertice del Gruppo l’ultima tappa, fra gli stabilimenti europei, è stata quella presso lo stabilimento tedesco di Rüsselsheim. Parliamo del quarto stabilimento visitato da Filosa, dopo quelli di Francia, Spagna e Italia, secondo un approccio utile a verificare di persona le attività di Stellantis nel Vecchio Continente. Accanto ad Antonio Filosa c’era ancora una volta Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer for the Enlarged Europe Region di Stellantis, e anche Luca Napolitano che riveste invece la carica di Commercial Operations Officer per l’Enlarged Europe Region all’interno del Gruppo.
La visita presso lo stabilimento di Rüsselsheim è stata coadiuvata dal CEO di Opel & Vauxhall e AD di Stellantis Germania, Florian Huettl, che ha condotto gli ospiti presso il Design Center dello stabilimento e presso l’impianto di produzione; con loro anche Pieter Ruts. Prosegue quindi il confronto diretto con i dipendenti Stellantis e con i territori dove il Gruppo insiste con le proprie sedi produttive. Oggi presso lo stabilimento Stellantis di Rüsselsheim vengono prodotte la Opel Astra e la nuova DS N°4.
Lo stabilimento Stellantis di Rüsselsheim rappresenta un perno centrale nella produzione europea del Gruppo
Oggi lo stabilimento tedesco di Rüsselsheim riveste un ruolo centrale nella produzione europea di Stellantis, sfruttando le caratteristiche stesse di un vero polo di ingegneria avanzata oltre che centro nevralgico dell’innovazione; la produzione automobilistica a Rüsselsheim è stata avviata già nel 1899. Antonio Filosa ha posto particolare attenzione al grEEn-campus, ovvero il campus di Stellantis che mette al centro la sostenibilità e che mira a una mobilità più responsabile da un punto di vista ambientale.
Al termine della visita presso lo stabilimento produttivo tedesco, il nuovo CEO di Stellantis ha ammesso che “le tendenze positive di miglioramento della qualità che vediamo qui, rappresentano una testimonianza del duro lavoro di tutto il team”. Allo stesso tempo ha aggiunto che la collaborazione con i sindacati locali risulta fondamentale e costruttiva, secondo un approccio dal quale è necessario imparare e “potenzialmente replicare in altri Paesi”. La visita di Filosa a Rüsselsheim è indicativa quindi di un approccio votato alla collaborazione che potrebbe cambiare la mentalità stessa di Stellantis, volta alla necessità di affrontare con consapevolezza differente un mercato globale sempre più complesso. Ne deriva quindi che il futuro successo del Gruppo avrà necessità di puntare proprio sulla collaborazione per andare oltre e per affrontare le nuove sfide globali, quelle legate ad esempio ai numeri in calo per ciò che riguarda le vendite in Nord America e anche in Europa. D’altronde l’approdo di Antonio Filosa al vertice di Stellantis giunge in un momento cruciale, dopo un 2024 conclusosi con un calo degli utili pari a circa il 70% e una perdita di cassa nell’ordine dei 6 miliardi di euro. Tuttavia, l’esperienza di Filosa in America Latina e Nord America, unita alla capacità innovativa di centri come Rüsselsheim, apre prospettive promettenti.
Le visite di Antonio Filosa proseguiranno presso altri stabilimenti globali del Gruppo
Con la visita presso lo stabilimento tedesco di Rüsselsheim, il nuovo CEO di Stellantis conclude quindi il suo tour europeo che lo ha condotto tra Francia e Italia passando per la Spagna. Il prossimo impegno è quello di avviare un ulteriore tour verso gli stabilimenti del Gruppo dislocati presso altri Paesi. La volontà del nuovo CEO è quella di rafforzare l’identità di Stellantis, sulla base di un ecosistema industriale dove collaborazione e innovazione rimangono fondamentali.
Sembra che Antonio Filosa voglia affrontare le sfide odierne, che caratterizzano il comparto dell’auto attuale, puntando sulle persone e sui territori. Ciò nell’attesa dell’avvio dell’operatività concreta che comincerà il prossimo 23 giugno.