Stellantis sta iniziando ad attuare il suo nuovo piano Italia con una serie di annunci legati agli stabilimenti italiani. Nelle scorse ore ha fatto molto rumore la notizia del trasloco di Maserati GranTurismo e GranCabrio che da Mirafiori si sposteranno a Modena dove raggiungeranno MC20 e MC20 Cielo. Nel contempo a Mirafiori la gran parte dei lavoratori impiegati nella linea di produzione delle due auto di Maserati si occuperano da adesso in poi della nuova Fiat 500 ibrida che sarà prodotta in oltre 100 mila esemplari ogni anno.
La reazione dei sindacati ai recenti annunci di Stellantis a proposito di Modena e Mirafiori
I sindacati ovviamente hanno voluto commentare queste notizie trapelate dalla stessa Stellantis manifestando però ancora una certa insoddisfazione. Le organizzazioni sindacali Fim, Uilm, Fismic, Uglm e l’Associazione Quadri accolgono con favore gli effetti positivi previsti per lo stabilimento emiliano, ma ribadiscono l’urgenza di nuove produzioni su larga scala a Mirafiori, necessarie per garantire la piena operatività dell’impianto. Più critica la posizione della Fiom, che ha chiesto un confronto con il Governo a Palazzo Chigi: secondo il sindacato, il trasferimento annunciato non affronta le criticità strutturali né di Modena né di Mirafiori e rappresenta, di fatto, l’abbandono definitivo del progetto del polo del lusso a Torino.
Secondo quanto riporta Repubblica nel numero in edicola oggi, nel corso delle prossime due settimane il gruppo Stellantis avrà un incontro con sindacati e governo per discutere le ultime novità al Piano Italia. Si vocifera che si darà la precedenza ai modelli ibridi dato che il mercato ha mostrato un maggiore interesse nei loro confronti rispetto alle auto elettriche. Questo però potrebbe causare qualche ritardo nella partenza della produzione delle nuove auto nei vari stabilimenti. Sembrerebbe proprio questo il caso delle nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia che infatti dovrebbero subire qualche ritardo nell’avvio della produzione.