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Stellantis porta le batterie allo stato solido dal laboratorio alla strada

e batterie promettono velocità di ricarica più rapide, maggiore densità energetica e maggiore autonomia

batterie allo stato solido

Factorial, specializzata nella tecnologia delle batterie allo stato solido, sta collaborando con il brand americano di Stellantis, Dodge, per effettuare test su strada. Se i risultati saranno positivi, i primi modelli dotati di questa tecnologia potrebbero arrivare sul mercato tra il 2028 e il 2032. Le due aziende collaborano dal 2021, ma questa è la prima volta che Dodge testerà i prototipi su strade pubbliche. A partire dal 2026, inizieranno a implementare una flotta di Charger equipaggiate con le batterie allo stato solido di Factorial per risolvere i problemi e perfezionare tutti i dettagli.

Dodge e Factorial avviano i test sulle batterie allo stato solido, con l’obiettivo di avviarne la produzione dopo il 2028

“Quello che è successo con Stellantis rappresenta una pietra miliare molto importante per la convalida delle prestazioni delle celle”, ha dichiarato ad Autonews il CEO di Factorial, Siyu Huang. “Non si tratta solo di una maggiore densità energetica, ma anche di un ciclo di vita più lungo e di una ricarica rapida. Soprattutto, questa è la prima convalida completa che le case automobilistiche hanno condiviso”. I potenziali benefici sono ampi e vitali per il movimento dei veicoli elettrici.

Le batterie allo stato solido presentano numerosi vantaggi, a partire da tempi di ricarica significativamente più rapidi. Quelle che Dodge si appresta a testare, ad esempio, garantiscono una densità energetica di 375 wattora per chilogrammo e permettono di passare dal 15% al 90% di carica in appena 18 minuti. Questo tipo di batteria assicura anche una maggiore capacità energetica, traducendosi in un’autonomia superiore rispetto alle batterie tradizionali.

Dodge Charger Daytona EV

In alternativa, le case automobilistiche potrebbero sfruttare questa efficienza per installare batterie più compatte e leggere, senza sacrificare la distanza percorribile. Factorial, l’azienda dietro lo sviluppo di questa tecnologia, ha inoltre annunciato progressi importanti nell’adattare le batterie allo stato solido alle basse temperature. Un altro aspetto fondamentale è la sicurezza: utilizzando un elettrolita solido e non infiammabile, queste batterie risultano molto meno soggette a incendi. “Ora siamo in grado di garantire ottime prestazioni anche a -30 gradi Celsius, cosa che fino a poco tempo fa era impensabile”, ha dichiarato l’azienda.

In particolare, Factorial non collabora solo con Stellantis. Ha anche stretto accordi con Kia, Hyundai e Mercedes-Benz. Anche la casa automobilistica tedesca sta testando queste batterie su strada a partire da febbraio di quest’anno. Basti dire che tutte queste case automobilistiche ne trarranno beneficio non appena le batterie allo stato solido diventeranno la norma. Maggiore autonomia, migliori velocità di ricarica e potenziale riduzione del peso sono tutti buoni motivi per essere entusiasti. Speriamo che i test vadano bene e che questa tecnologia si sviluppi il prima possibile.

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