Il fatto che di recente John Elkann, presidente di Stellantis, e Luca De Meo, presidente del Gruppo Renault, abbiano rilasciato un’intervista congiunta a Le Figaro lanciando un vero e proprio allarme sul destino dell’industria dell’auto in Europa ha rialimentato le speculazioni, probabilmente mai messe completamente da parte, sulla possibilità di una fusione tra Stellantis e Renault. Una possibilità difficile da tramutare in realtà secondo John Elkann; il presidente di Stellantis ha infatti ammesso che “non è in discussione alcuna fusione”, rispondendo durante la conferenza “Future of the Car Summit” organizzata dal Financial Times.
Viene posta in questo modo una ulteriore pietra sopra a una possibilità che viene da molti, e da molto tempo, ipotizzata da analisti e voci di corridoio. Allo stesso tempo John Elkann ha comunque ammesso che le esperienze che lo legano a Luca De Meo sono “molto comuni”; basti ricordare il passato di De Meo nel Gruppo Fiat. D’altronde “le nostre radici affondano nelle piccole auto che sono state il motore della prosperità”, ha aggiunto ancora John Elkann. Il presidente di Stellantis si è rifatto quindi a un tema di discussione già espresso all’interno dell’intervista congiunta rilasciata a Le Figaro in cui si parlava, tra le altre cose, anche di ridare slancio ai modelli di più ridotte dimensioni.
John Elkann ha voluto ribadire che il 2025 sarà un’annata cruciale per il comparto dell’auto in Europa
Durante la conferenza, John Elkann ha continuato a ribadire quanto comunque anticipato a Le Figaro come nel caso dei ragionamenti relativi al fatto che il 2025 sarà “un anno in cui i Paesi europei e l’Unione Europea dovranno decidere se questo settore sia ancora rilevante nel XXI Secolo”. Il problema delle emissioni, secondo quanto aggiunto dal presidente di Stellantis, va affrontato cercando di comprendere come procedere per ridurre le emissioni di oltre 250 milioni di veicoli che oggi circolano nell’intera Unione Europea.
Le norme attuali hanno infatti finito per incrementare i prezzi dei modelli di piccole dimensioni, mutandone anche i valori dimensioni: “dobbiamo assicurarci di poter offrire auto che la gente non solo voglia comprare, ma anche che possa comprare e questa equazione, come ha detto Luca, è possibile. Quello che vogliamo è molto semplice ed è proprio quello che l’Unione Europea ha dichiarato di voler raggiungere semplificando le attuali norme. Se avessimo meno norme, potremmo costruire auto meno costose e quindi più accessibili”, ha aggiunto John Elkann. Il presidente del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA è tornato poi a chiedere maggiore certezza oltre che garanzie che forniscano un campo di azione più chiaro per produrre con maggiore efficacia nuovi veicoli nel Vecchio Continente.