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Lavoratori serbi contro Stellantis: “Gli italiani guadagnano quattro volte di più”

Stellantis ha deciso di “importare” centinaia di operai italiani, molti provenienti dagli impianti di Melfi e Modena. Cosa pensano i Serbi?

Kragujevac stellantis

A Kragujevac, cuore produttivo dell’industria automobilistica serba, il panorama lavorativo sta vivendo una profonda trasformazione. Se un tempo la manodopera proveniva quasi esclusivamente dai Balcani, oggi la città ospita un eterogeneo mix internazionale: operatori ecologici dal Nepal, muratori turchi, autisti dallo Sri Lanka e, più recentemente, anche operai italiani arrivati per lavorare presso gli stabilimenti della Fiat Chrysler Automobiles Serbia (FCA), controllata da Stellantis.

Lo stabilimento Stellantis in Serbia produce attualmente versioni elettriche e ibride della nuova Fiat Grande Panda, insieme a qualche unità della Citroen eC3, ma la produzione è rallentata sia dalla scarsità di componenti sia dalla carenza cronica di personale. A fronte di un fabbisogno stimato di circa 2.500 addetti per raggiungere un output annuo di 150.000 veicoli, oggi la fabbrica impiega poco più di 1.000 persone.

Kragujevac stellantis

Nonostante gli sforzi per attrarre forza lavoro locale, con benefit come bonus, tredicesima, pasti, trasporti gratuiti e possibilità di crescita interna, gli stipendi poco competitivi (circa 600 euro mensili) non bastano a convincere i cittadini serbi. Così, Stellantis ha deciso di “importare” centinaia di operai italiani, molti dei quali provenienti dagli impianti in crisi di Melfi e Modena, dove la carenza di ordini sta lasciando molti dipendenti senza attività.

Secondo indiscrezioni mai smentite da Stellantis, questi lavoratori italiani percepirebbero un compenso giornaliero di circa 100 euro, con vitto e alloggio garantiti, per un totale mensile che può superare i 2.200 euro. Un trattamento economico che solleva inevitabili polemiche. I sindacati locali denunciano una disparità salariale inaccettabile tra lavoratori italiani e serbi, pur svolgendo mansioni identiche.

Kragujevac stellantis

Il governo serbo tace sulla questione, alimentando i sospetti che tutto questo “sistema Stellantis in Serbia” faccia parte di una più ampia strategia politica per mantenere il sostegno di potenze occidentali. Una politica che, secondo i critici, continua a puntare su manodopera a basso costo e incentivi statali per attrarre capitali esteri, ignorando le tutele basilari per i lavoratori nazionali.