in

A Mirafiori riparte la produzione di Fiat 500e e Maserati

La ripartenza di Mirafiori coincide con lo scorso lunedì 5 maggio, in virtù di una nuova revisione del piano produttivo del sito torinese

Mirafiori

La ripartenza dello stabilimento di Mirafiori coincide con la conclusione del lungo periodo di stop utile alla preparazione delle linee produttive destinate alla nuova Fiat 500 Ibrida; la controparte quanto mai necessaria per rinsavire i livelli produttivi del sito torinese, messi a dura prova dalla produzione esclusiva della variante elettrica della stessa 500. Di certo pare ovvio che la ripartenza di Mirafiori non risulta completamente a pieno regime, ma è pur sempre un primo segnale di ripresa utile e necessario.

Inizialmente la ripartenza di Mirafiori coincide con una ripresa a turni ridotti, in virtù di un singolo turno operativo che coinvolgerà le linee della 500 Elettrica. Va detto però che l’intero mese di maggio sarà interessato dall’assenza di stop produttivi, pur avendo ammesso che si procederà con un singolo turno giornaliero; l’ulteriore notizia, riportata da TorinoCronaca, è che accanto alla produzione della 500 Elettrica ripartirà anche quella dei modelli a marchio Maserati.

A partire dal mese di ottobre lo stabilimento di Mirafiori accoglierà la produzione della nuova 500 Ibrida

La ripartenza di Mirafiori coincide con lo scorso lunedì 5 maggio, in virtù di una nuova revisione del piano produttivo destinato allo storico sito torinese. Pare che per l’intero mese di maggio non dovrebbero più esserci interruzioni alla produzione. Ciò perché nonostante i numeri rimangano lontani dall’essere allettanti, la 500 Elettrica ha accumulato un buon dato in termini di ordini che garantisce un buon livello produttivo.

L’ulteriore buona notizia relativa alla riapertura di Mirafiori è quella, già accennata, della ripresa della produzione a marchio Maserati. Va detto che, sebbene in precedenza la linea produttiva delle GranTurismo e GranCabrio, oggi la produzione a blocchi permette di garantire i livelli produttivi richiesti in questo momento per entrambi i modelli; comunque ordinativi sufficienti a garantire la ripresa produttiva. La ripartenza di maggio potrebbe rappresentare un segnale positivo, anche in virtù di una piena ripartenza dopo l’estate coincidente con l’avvio dei lavori della 500 Ibrida; lo spettro di altra cassa integrazione dovrebbe quindi allontanarsi. D’altronde secondo i piani di Fiat e Stellantis, la volontà sarebbe quella di produrre circa 160.000 veicoli l’anno a Mirafiori tra 500 Elettrica e Ibrida.