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Alfa Romeo Giulia e Dodge Charger, le regine delle vendite lente negli States

Dodge Charger e Alfa Romeo Giulia sono tra i veicoli nuovi con il più alto tasso di lentezza di vendita in base allo stock disponibile.

Alfa Romeo Giulia

Nonostante promozioni aggressive, riduzioni di produzione mirate e incentivi generosi per i rivenditori, due modelli firmati Stellantis sembrano destinati a rimanere nei piazzali dei concessionari statunitensi ancora a lungo, almeno fino alla metà del 2025. Secondo gli ultimi dati elaborati da CarEdge, la Dodge Charger e l’Alfa Romeo Giulia sono tra i veicoli nuovi con il più alto Market Day Supply (MDS), l’indicatore che misura la lentezza di vendita di un’auto in base allo stock disponibile.

Il MDS stima il numero di giorni necessari per vendere l’intero inventario di un determinato modello se non ne arrivassero altri. Un valore elevato indica che le vetture rimangono invendute per lunghi periodi, offrendo ai clienti maggiore potere contrattuale e ampie possibilità di sconto.

Nel dettaglio, all’inizio di maggio, la nuova generazione della Dodge Charger ha registrato un MDS di 241 giorni: su oltre 7.300 unità in listino, solo 1.366 sono state vendute di recente. Il prezzo medio di vendita si aggira intorno ai 54.189 dollari.

dodge charger

Segue l’Alfa Romeo Giulia, raffinata berlina sportiva nota per il design e la dinamica di guida. Tuttavia, negli States continua a soffrire in termini di volumi, appunto, come la Dodge. Con un MDS di 216 giorni, solo 212 unità sono state vendute rispetto alle oltre mille presenti nei saloni. Il prezzo medio, inoltre, è di circa 54.322 dollari. Le ragioni del rallentamento nelle vendite della Giulia includono una rete di concessionari limitata, scarsa brand awareness oltreoceano e preoccupazioni sull’affidabilità. A questi fattori si sommano i crescenti costi assicurativi e i tassi d’interesse elevati, che complicano ulteriormente la situazione.

Alfa Romeo Giulia

Nonostante ciò, per gli acquirenti attenti al valore e alla qualità, questi due modelli, Dodge e Alfa Romeo, potrebbero rappresentare vere occasioni d’oro. L’elevata disponibilità e la pressione sui concessionari spingono a offerte competitive. Ma se il mercato non “risponde”, c’è sempre qualcosa che non convince il pubblico.