in

Stellantis costretta a fermare tre dei suoi più importanti stabilimenti per uno sciopero dei fornitori

Uno sciopero tra i fornitori ferma la produzione in tre stabilimenti tra i più importanti di Stellantis

Stellantis Mangualde

Nuovo problema per Stellantis. All’improvviso, tre degli stabilimenti europei del gruppo automobilistico hanno smesso di produrre veicoli a causa della mancanza di alcune parti necessarie. Tutto perché alcuni fornitori dell’azienda guidata da Carlos Tavares sono in sciopero. Si tratta di uno sciopero in uno stabilimento gestito dal fornitore MA France, come rivelato dalla Reuters.

Uno sciopero tra i fornitori ferma la produzione in tre stabilimenti tra i più importanti di Stellantis

Le fabbriche di Stellantis vittime di questa mancanza di pezzi sono gli stabilimenti di Poissy e Hordain in Francia, a cui si aggiunge lo stabilimento di Luton nel Regno Unito. Queste tre unità hanno sospeso la produzione all’inizio della scorsa settimana, creando problemi di approvvigionamento per i mercati europei e di esportazione, sia legati alle auto che ai furgoni commerciali. E sembra che parte di questo disagio sia dovuto alla possibilità che la produzione dei due stabilimenti francesi, totalmente o parzialmente, venga spostata in Polonia, il che comporterebbe cambiamenti anche sul fronte dei fornitori.

Poissy produce principalmente la DS 3 e Opel Mokka, mentre Hordain è specializzato in veicoli commerciali leggeri come la Peugeot Expert, la Citroën Jump e Opel Vivaro. Luton produce la stessa tipologia di veicoli commerciali, e si prepara a dedicarsi anche alla produzione di veicoli commerciali elettrici per Vauxhall, Peugeot, Citroën e Fiat Profissional.

Segnaliamo inoltre anche che nei giorni scorsi i responsabili di Stellantis hanno ammesso che un fornitore incaricato della fornitura di cremagliere e pignoni, MacLean-Fogg, sta negoziando un aumento di prezzo e l’eventuale mancato accordo potrebbe portare alla temporanea chiusura dello stabilimento di produzione a Kokomo in Indiana negli Stati Uniti.

Stellantis

Stellantis ricorda di aver accettato di pagare 1,4 milioni di dollari in marzo a MacLean-Fogg, dopo che il fornitore aveva fermato le fabbriche di trasmissioni non consegnando i pezzi. Ma un avvocato del fornitore ha affermato che il pagamento non è mai stato effettuato, con il gruppo automobilistico che ha scelto di citare in giudizio il proprio partner per inadempienza. Insomma una situazione intricata per l’azienda che vive un periodo complicato. Questo soprattutto a causa delle varie polemiche che si stanno verificando in vari paesi tra cui l’Italia per scelte impopolari che stanno creando non poco preoccupazione tra sindacati, lavoratori, istituzioni e indotto.

Lascia un commento