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Ferrari SF-24: rivoluzione ponderata

Con la nuova Ferrari SF-24 il Cavallino Rampante guarda ad una monoposto in grado di mettere da parte i difetti emersi sulla SF-23

Ferrari SF-24 Front 3/4

La nuova gestione tecnica affidata a Frederic Vasseur, già a partire dallo scorso anno, vede nella nuova Ferrari SF-24, presentata oggi a mezzogiorno dalla Scuderia del Cavallino Rampante, la prima monoposto nata sfruttando questo cambio di passo a livello di mentalità e persone proposto a partire proprio dal 2023. La nuova Ferrari SF-24 è anche la 70esima monoposto del Cavallino Rampante, quella che si porta dietro le ambizioni di vittoria rinnovate ogni anno forse ormai da troppi anni.

C’è però una consapevolezza differente quest’anno, quella di partire senza troppi proclami e di affidarsi a situazioni di sostanza per, probabilmente, passare dalle parole ai fatti in maniera differente. Al di sotto delle consapevolezze insiste però la necessità, quanto mai sopita, di dare fastidio alle prestazioni non indifferenti della Red Bull di Max Verstappen; riferimento assoluto nel Circus, forte di una nuova RB20 che pare essere nata un’altra volta sotto una buona stella. C’è poi un ulteriore compito che questa nuova Ferrari SF-24 sa di doversi sobbarcare sulle spalle; quello di mantenere le sue doti pressoché intatte, prive di eventuali importanti miglioramenti, anche per la stazione successiva a quella attuale in virtù della destinazione dei fondi verso la monoposto che vedremo invece a partire dal 2026 quando la Formula 1 affronterà un ulteriore cambio regolamentare.

Si sa che la SF-24 introduce una monoposto ragionata e concepita partendo dal foglio bianco. Si è puntato infatti sulla necessità di mettere da parte i concetti su cui il Cavallino Rampante si era basato durante le due precedenti stagioni, guardando ad una monoposto in grado di mettere da parte i difetti emersi sulla SF-23 dello scorso anno. Al centro di questo necessario cambio di passo c’è il direttore tecnico Enrico Cardile e tutto il suo staff che hanno avuto modo di lavorare al progetto senza alcun vincolo. D’altronde bisognava “superare le limitazioni di sviluppo che abbiamo incontrato con la SF-23”, ha ammesso lo stesso Cardile.

Ferrari SF-24 Doppia

Per la nuova Ferrari SF-24 si è partiti da un’idea differente guardando ad un progetto totalmente nuovo

Al centro della nuova Ferrari SF-24 insiste quindi un concetto che cambia faccia rispetto alle due annate precedenti, puntando, nel complesso, a una gestione aerodinamica rivista. Bisogna ricordare infatti che la vecchia SF-23, dell’anno scorso, era destinataria di numerosi problemi di natura aerodinamica risultando spesso imprevedibile nelle reazioni fornite ai piloti. Si denotava quindi una cronica mancanza di prestazioni che portava ad un eccessivo degrado degli pneumatici. Condizioni che la Scuderia aveva provato a mitigare agendo su fondo e pance con un importante aggiornamento visto a partire da Barcellona; aggiornamento che ha comunque rappresentato una modesta base di partenza per il progetto relativo alla nuova SF-24.

Se il posizionamento stesso dell’abitacolo non ha subito cambiamenti, il telaio è stato allungato di circa 5 centimetri pur risultando più leggero di quello utilizzato dalla SF-23 dell’anno scorso.

Ferrari SF-24 Laterale

Il motore e il cambio risultano quindi più arretrati per cercare un migliore bilanciamento delle masse e dell’intero corpo vettura. Rimane però l’airbox triangolare singolo che è rappresentativo della disposizione delle masse radianti che rimane la medesima adottata in precedenza, ovvero quella che prevede la loro collocazione nelle pance; ciò ha permesso di snellire il cofano motore pur mantenendo pance più consistenti in termini volumetrici.

Le pance hanno un andamento discendente pur mantenendo elementi visti sulla SF-23

La nuova disposizione degli elementi interni e lo spostamento dei coni di protezione in caso di urto hanno permesso di implementare ulteriormente il concetto di pancia discendente ormai imperante fra le monoposto del Circus. In questo modo il flusso d’aria ottiene una migliore impostazione nell’atto di giungere fino alla sezione posteriore, andando a incrementare il lavoro già svolto dal diffusore.

La parte anteriore della sezione al di sotto delle pance risulta ora interessata da uno svaso più consistente, ma dispone anche di un canale, posto dal di sotto di queste, meno marcato. Nel complesso, l’andamento delle pance della nuova Ferrari SF-24 appare maggiormente discendente verso l’area del cambio presentando anche un ampio scavo ora più simile a quello già visto soprattutto sulle Aston Martin.

Ferrari SF-24 Alto

Le bocche di ingresso dell’aria all’interno delle pance presentano invece un ampio “vassoio” di ispirazione Red Bull. Alla base del cofano motore trova posto un’area a scalino che per la prima volta vediamo sulla Ferrari SF-24 e con le quattro aperture di sfogo permette di separare il flusso caldo, uscente dalla zona propulsore, da quello che agisce sulle pance. Rimane il concetto di By Pass Duct, già visto anche l’anno scorso, che acquisisce i flussi d’aria sotto le bocche di ingresso delle pance, ai lati dell’abitacolo, per trasferire il flusso energizzato nella parte superiore. A garantire probabilmente un migliore funzionamento a questo sistema ci pensa un passaggio d’aria creato negli attacchi posteriori dell’Halo.

Muso più consistente e sospensioni ottimizzate

Guardando la nuova Ferrari SF-24 frontalmente si nota la nuova gestione progettuale del muso. Rimane infatti l’ancoraggio sul secondo profilo dell’ala anteriore, ma cambia la forma ora meno affusolata rispetto a quanto già visto sulla precedente SF-23. L’ala anteriore vista in sede di presentazione sembra guardare verso una conformazione differente rispetto a quella vista lo scorso anno mentre scompaiono i deviatori di flusso presenti lo scorso anno fra gli ultimi due profili dell’ala, ora sostituiti da due più tradizionali supporti.

In tema di sospensioni appaiono ulteriormente ottimizzati tutti i cinematismi che costituiscono gli elementi sospensivi all’anteriore e al posteriore. In ogni caso davanti viene utilizzato anche quest’anno lo schema push-rod, con i bracci del triangolo superiore che risulta ora maggiormente sfalsato rispetto a quanto si era visto sulla SF-23 l’anno scorso; uno schema necessario per mitigare l’eventuale beccheggio il più possibile.

Ferrari SF-24 Front

Se molti si aspettavano variazioni sull’asse posteriore, la Ferrari SF-24 mantiene l’ormai collaudato schema pull-rod pur intervenendo sugli angoli delle aste e dei braccetti. Infine l’ala posteriore presenta un profilo principale a cucchiaio e finalmente introduce il supporto a pilone singolo; alla base troviamo invece una doppia beam wing.

In tema di power unit pare siano state sviluppate quelle parti effettivamente modificabili secondo i dettami della Federazione. Si è andato soprattutto verso un buon risparmio di peso nell’ordine di un chilogrammo. Secondo Charles Leclerc la nuova SF-24 si comporta bene al simulatore, rappresentando un valido passo in avanti rispetto alla monoposto dell’anno scorso. Sensazioni confermate pure da Carlos Sainz, al suo ultimo anno a Maranello; a partire dal 2025 sarà sostituito dal 7 volte Campione del Mondo Lewis Hamilton.

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