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Stellantis Melfi: annunciati quasi due mesi di cassa integrazione

Lo stop alla produzione dello stabilimento di Mirafiori si estende ancora e raggiunge quasi 2 mesi

Stellantis Mirafiori

A marzo, i 2.260 lavoratori dello stabilimento Stellantis di Mirafiori si troveranno in cassa integrazione per l’intero mese. Le linee produttive della Maserati e della Fiat 500 elettrica non si fermeranno completamente, ma opereranno su un solo turno. La decisione è stata comunicata ai sindacati da Stellantis, suscitando immediati commenti da parte delle organizzazioni sindacali. La decisione di bloccare la produzione è stata annunciata dalla Fiom. Stellantis ha giustificato la mossa con la necessità di allineare la produzione delle vetture alle fluttuazioni transitorie della domanda di mercato.

Lo stop alla produzione dello stabilimento di Mirafiori si estende ancora e raggiunge quasi 2 mesi

“È un nuovo segnale della continuazione del periodo di sofferenza per Mirafiori – ha dichiarato Sara Rinaudo, segretario territoriale Fismis Confsal di Torino -. Siamo consapevoli del piano strategico in corso di Stellantis, che ha sempre puntato sullo stabilimento piemontese, ma dispiace constatare le difficoltà attuali, soprattutto nella carrozzeria. Faremo il possibile per gestire al meglio la situazione, cercando di limitare le ricadute sui lavoratori e sui loro salari. Ci auguriamo che l’intervento del governo, con il nuovo piano incentivi, possa sostenere la ripresa del mercato. Una collaborazione sinergica con la Regione è essenziale per tutelare il territorio.”

Confermando la decisione di fermare le linee produttive di Mirafiori dal 12 febbraio al 30 marzo, si estende il periodo di inattività fino a sette settimane. Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, aveva preannunciato la crisi dello stabilimento torinese, avvertendo del rischio di tagli senza sostegno per l’auto elettrica attraverso sussidi a Mirafiori e Pomigliano.

Stellantis Mirafiori

L’attuale situazione, con il rinvio della produzione della Berlina Maserati e la fine del ciclo di Quattroporte e Ghibli, oltre alla prossima conclusione della vecchia Levante, indica che lo stabilimento di Mirafiori assemblerà un numero significativamente ridotto di automobili. I sindacati stanno cercando alternative per garantire la sopravvivenza dell’impianto, ma le prospettive attuali non sembrano essere positive.

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