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110 anni della 20/30 HP, l’auto sopravvissuta alla guerra per essere la prima Alfa Romeo

Dopo la Prima Guerra Mondiale e l’ingresso di Nicola Romeo, questo modello divenne il primo veicolo commercializzato come Alfa Romeo

Alfa Romeo 20/30 HP

Fondata nel 1910 con il debutto del modello 24 HP, la Fábrica Anónima Lombarda de Automobiles, nota come ALFA, si guadagnò presto una reputazione per i suoi veicoli sportivi che offrivano un’esperienza di guida senza pari sulle strade e nelle competizioni. In seguito, il marchio decise di rivolgersi a una clientela socialmente benestante, apprezzatrice delle prestazioni delle auto milanesi ma desiderosa di abitabilità, massimo comfort e materiali di lusso. Con queste considerazioni, Giuseppe Merosi progettò Alfa Romeo 20/30 HP, destinata a diventare un’icona per l’alta borghesia italiana dell’epoca.

Dopo la Prima Guerra Mondiale e l’ingresso di Nicola Romeo, questo modello divenne il primo veicolo commercializzato come Alfa Romeo

Questo modello, con una potenza di 49 CV a 2400 giri/min e una velocità massima di 115 km/h, ebbe un notevole successo, producendo 285 unità in pochi mesi. Tuttavia, nel 1915, l’Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale, e la fabbrica del Portello fu convertita per scopi bellici, con 95 commesse in attesa di essere completate solo dopo qualche anno.

Durante il conflitto, l’industriale napoletano Nicola Romeo riconvertì l’azienda alla produzione di armi e in seguito divenne azionista di maggioranza, rinominando l’azienda Alfa Romeo. Scelse l’Alfa Romeo 20/30 HP, allora il modello più prestigioso, per lanciare il nuovo nome del marchio.

Alfa Romeo

Nel 1921, quasi alla fine della storia di questa vettura, fu introdotta l’Alfa Romeo 20/30 HP ES Sport, caratterizzata da leggere modifiche estetiche e l’adozione di un motore da 4.750 cm³, che erogava 67 CV a 2.600 giri al minuto e raggiungeva i 130 km/h. Quest’auto divenne celebre grazie a piloti leggendari come Antonio Ascari, Enzo Ferrari e Ugo Sivocci, accumulando vittorie prestigiose nella Targa Florio, al Mugello e nell’Aosta-Gran San Bernardo. La sua ultima vittoria si verificò nel 1922 nella Coppa del Garda. Insomma si tratta di un modello che ha fatto la storia non solo del Biscione ma dell’intero settore automobilistico.

ALfa Romeo

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