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Magneti Marelli: Fim, Fiom e Uilm approvano la cessione

Magneti Marelli
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La cessione di Magneti Marelli da Fiat Chrysler Automobiles ai giapponesi di Calsonic Kansei con relativa fusione ha suscitato reazioni positive da parte dei sindacati Fim, Fiom e Uilm. I rappresentanti dei sindacati nelle scorse ore hanno incontrato i vertici dell’azienda nel quartier generale di Corbetta, nei dintorni di Milano. L’incontro è stato positivo e alla conclusione di esso i sindacalisti hanno confermato che la fusione con i giapponesi è un ottimo punto di partenza.  Ermanno Ferrari, numero uno della società dove ricopre il ruolo di amministratore delegato ha ribadito che le attività italiane non hanno nulla da temere da questa operazione che nei giorni scorsi ha suscitato molte reazioni nel mondo dei motori e non solo. 

Magneti Marelli: i sindacati dopo l’incontro con in vertici della società hanno promosso la fusione con i giapponesi di Calsonic Kansei

La nuova società che nasce dalla fusione di Magneti Marelli e Calsonic darà via al settimo più grande gruppo del settore con 15,2 miliardi di fatturato e 65 mila lavoratori. Questo dovrebbe lanciare Magneti in mercati in cui fino ad ora ha stentato migliorando ulteriormente la sua situazione. Quanto ai lavoratori degli stabilimenti italiani questi non avrebbero nulla da temere da questa fusione che anzi rafforzerà la loro posizione all’interno dell’azienda. Ricordiamo infine che Fiat Chrysler Automobiles da questa cessione ha ottenuto 6,2 miliardi di euro che molto probabilmente verranno impiegati nello sviluppo dei brand che fanno parte del gruppo e nei nuovi modelli previsti dal recente piano industriale. 

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