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Auto: gli italiani non acquistano per i costi elevati e per le incertezze sul tipo di alimentazione

Soltanto il 13% sceglie il 100% elettrico

Mercato auto Italia

Nel panorama automobilistico italiano, emergono nuove tendenze che delineano un futuro incerto. La recente indagine di Areté, società leader nella consulenza strategica, ha rivelato un marcato rallentamento nelle immatricolazioni di nuove auto, dovuto principalmente a due fattori: i costi elevati e le incertezze sulla scelta del tipo di alimentazione.

La maggioranza degli intervistati, esattamente l’83%, dispone di un budget inferiore a 30.000 euro per l’acquisto di un’auto e un significativo 21% non può permettersi di spendere più di 10.000 euro.

Mercato auto usate Italia settembre 2023

Auto: il 43% degli italiani sceglie l’ibrido come scelta di alimentazione

Massimo Ghenzer, presidente di Areté, ha sottolineato che vi è un disallineamento tra l’offerta di veicoli e la domanda sul mercato automobilistico nazionale. Il prezzo di nuove e usate auto è aumentato negli ultimi anni, rendendo più difficile l’acquisto per molti italiani. Inoltre, le decisioni e le politiche sulle alimentazioni adottate a livello locale, nazionale ed europeo stanno frenando gli acquirenti pronti a cambiare auto.

Una parte significativa del campione, il 43%, si orienta verso l’ibrido come prossima scelta di alimentazione, seguito da diesel al 16%, GPL al 15% e infine elettrico e benzina, entrambi al 13%. Queste preferenze riflettono un cambiamento nelle priorità degli italiani in termini di mobilità, dove il rapporto qualità/prezzo e i bassi consumi sono diventati aspetti cruciali.

L’instant survey di Areté rivela che quasi la metà dei partecipanti (47%) cambierebbe auto se i prezzi fossero più accessibili. Il 27% lo farebbe se ci fosse maggiore chiarezza sul futuro delle alimentazioni. Le caratteristiche più ricercate in un’auto includono un buon rapporto qualità/prezzo, bassi consumi, sicurezza, comfort e affidabilità.

Il mercato automobilistico italiano si trova quindi di fronte a una sfida: soddisfare una domanda che chiede veicoli più accessibili e chiarezza sulle future opzioni di alimentazione. Ghenzer ha evidenziato che le case automobilistiche europee stanno lentamente rispondendo a queste esigenze, con un rinnovato interesse per i segmenti di ingresso alla mobilità. Tale cambiamento offre l’opportunità di incontrare le esigenze del cliente medio italiano, che al momento preferisce posticipare l’acquisto di una nuova auto.