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Fiat poteva essere nazionalizzata: la rivelazione di Marco Rizzo

Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista ha rivelato che in passato Fiat è stata vicina alla nazionalizzazione

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Marco Rizzo, attuale segretario del Partito Comunista, ha rivelato che in passato Fiat è stata vicina alla nazionalizzazione. Rizzo si riferisce ad un racconto dell’ex numero uno del brand di Torino Cesare Romiti che nel 2007 gli raccontò come la principale casa automobilistica italiana fu ad un passo dalla nazionalizzazione nell’autunno del 1980. Il periodo in cui poteva avvenire questa svolta epocale per Fiat e più in generale per l’Italia fu nel periodo in cui avvenne la famosa marcia dei 40 mila. Questo a causa della messa in licenziamento di oltre 24 mila operai. I licenziamenti furono dovuti alla trasformazione delle fabbriche automobilistiche che in quel periodo iniziarono ad abbracciare l’automazione con conseguente contrazione del numero dei lavoratori impiegati.

Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista ha rivelato che in passato Fiat è stata vicina alla nazionalizzazione

Rizzo racconta che a quanto pare la famiglia Agnelli fu a quel punto vicina all’idea di cedere e far nazionalizzare la propria azienda. Alla fine però la svolta non si concretizzò. Questo soprattutto per la mancanza di una forte leadership nel sindacato che avrebbe potuto dare il colpo del KO con una manifestazione a Roma coinvolgendo centinaia di migliaia di persone ma che in realtà non fu mai organizzata. Secondo il segretario del Partito Comunista la storia d’Italia sarebbe cambiata radicalmente. Sempre secondo il politico comunista furono le scelte strategiche dei vertici politici della sinistra e dei sindacati a determinare la sconfitta in quell’occasione. 

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