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Stellantis chiede ai suoi fornitori di ridurre i margini per competere con i cinesi

Tavares ha fatto una richiesta ben precisa ai fornitori: abbassare i margini sui prodotti forniti a Stellantis

Stellantis

Stellantis vuole diventare leader nel segmento delle auto elettriche in Europa e nel mondo. Per farlo dovrà superare non solo aziende quali Tesla ma anche la temibile concorrenza delle case automobilistiche cinesi. Per raggiungere i suoi obiettivi dunque il gruppo automobilistico dovrà inevitabilmente ridurre i suoi costi e non di poco. Proprio per questo motivo nei giorni scorsi il numero uno dell’azienda, l’amministratore delegato Carlos Tavares ha chiesto ai suoi fornitori di ridurre i propri margini sui componenti forniti a Stellantis in maniera da permettere al gruppo automobilistico di poter ridurre i costi ed essere competitivo anche rispetto alle case automobilistiche cinesi.

Stellantis: Carlos Tavares invita i suoi fornitori a ridurre i prezzi per rendere il suo gruppo più competitivo rispetto ai cinesi

Stellantis nei prossimi anni lancerà auto elettriche low cost. La prima ad arrivare in autunno sarà la nuova Citroen e-C3 a cui seguirà nel 2024 la nuova Fiat Panda. Si tratterà di auto elettriche con prezzi tra i 20 mila e i 25 mila euro dunque molto più economiche rispetto alle altre auto elettriche vendute dalla società. Questo però potrebbe non bastare e dunque Carlos Tavares vuole ulteriormente ridurre i costi per poter proporre sul mercato auto a prezzi sempre più competitivi.

Carlos Tavares ha invitato in maniera piuttosto esplicita tutte le aziende che collaborano con il suo gruppo a ad usare lo stesso approccio che Stellantis sta utilizzando nei suoi stabilimenti in maniera da ridurre i costi e gli sprechi. Solo così l’azienda potrà continuare ad essere competitiva in un settore automobilistico in cui nei prossimi anni la concorrenza sarà sempre più forte e agguerrita.

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Ovviamente queste parole non sono state prese bene da tutti i fornitori di Stellantis. Alcuni di questi hanno infatti già evidenziato come già adesso i loro margini siano molto sottili e dunque una ulteriore riduzione di prezzo significherebbe per loro lavorare in perdita. Vedremo dunque che novità arriveranno in proposito nel corso dei prossimi mesi.

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