Stellantis sta riprendendo il progetto per un motore a etanolo al 100 per cento cercando di lanciare in Brasile un’auto esclusivamente alimentata da questo biocarburante ad alta efficienza energetica. Allo stesso tempo, l’azienda avrebbe già dei prototipi pronti per i test in strada del suo propulsore ibrido flex, con il lancio commerciale previsto a breve. Il presidente di Stellantis América do Sul, Antonio Filosa, ha dichiarato che il Brasile ha ampie alternative per ridurre le emissioni di CO2 attraverso la combinazione di biocarburanti con l’elettrificazione e che intende utilizzarle tutte.
Stellantis lavora ancora ad un nuovo motore che funziona ad etanolo al 100 per cento
Nel 2019 l’azienda aveva sviluppato il progetto per un motore turbo alimentato esclusivamente a etanolo, ma lo aveva accantonato, in attesa del momento opportuno per rilanciarlo. Quel momento potrebbe arrivare con la prossima fase del programma Rota 2030, che dovrebbe imporre obiettivi di decarbonizzazione più severi sui veicoli venduti nel Paese e incoraggiare l’uso di biocarburanti. Per quanto riguarda i modelli flex hybrid, Antonio Filosa ha confermato che il progetto è avanzato e che i primi prototipi saranno rilasciati al pubblico entro la fine del mese, il che fa pensare che potrebbero raggiungere il mercato il prossimo anno.
“Stellantis sta scommettendo su una serie di soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio in Brasile, combinando biocarburanti ed elettrificazione per rendere i suoi veicoli più efficienti e sostenibili”, informa l’azienda. Vedremo dunque che novità arriveranno dal Brasile a proposito del gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe nel 2021 e guidato a livello globale dal suo numero uno l’amministratore delegato Carlos Tavares.
Ricordiamo che il motore a etanolo è un tipo di motore a combustione interna che può usare come carburante l’etanolo, un alcol ottenuto dalla fermentazione di materie vegetali come la canna da zucchero, il mais o la barbabietola. L’etanolo ha alcuni vantaggi rispetto alla benzina, come una maggiore ottanatura, una minore emissione di gas serra e una maggiore disponibilità da fonti rinnovabili. Tuttavia, ha anche degli svantaggi, come un minore rendimento energetico, una maggiore corrosività e una maggiore sensibilità al freddo.
Non tutti i motori a benzina possono usare l’etanolo come carburante, ma solo quelli detti “Flex”, che sono in grado di adattarsi alla variazione del rapporto stechiometrico e alla resistenza dei materiali. Questi motori sono molto diffusi in Brasile, dove l’etanolo è prodotto e venduto a basso costo, ma sono rari in Europa, dove il clima e le normative rendono meno conveniente questo tipo di carburante. In Italia, ad esempio, l’unico modello con motore Flex è stata la Fiat Siena, venduta tra il 2006 e il 2012.
Esistono anche dei carburanti che mescolano etanolo e benzina in diverse proporzioni, come l’E85, che contiene l’85 per cento di etanolo e il 15 per cento di benzina. Questi carburanti sono più economici della benzina tradizionale, ma richiedono una carburazione più ricca e consumano più velocemente. Inoltre, non sono facilmente reperibili in tutti i distributori e possono causare danni ai motori non adatti. L’etanolo è quindi un carburante alternativo che può offrire delle opportunità per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e per migliorare la qualità dell’aria, ma che richiede anche delle precauzioni e delle attenzioni per il suo utilizzo.