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Ferrari arriverà in Bahrain dopo aver provato oltre mille pit stop

Oltre mille pit stop provati in vista del primo Gp di Formula 1 per la Ferrari

La Ferrari arriverà alla prima gara di Formula 1 in Bahrain dopo aver già effettuato fino a 1.000 pit stop. La Scuderia del cavallino rampante vuole migliorare quest’anno sui cambi gomme e dopo non aver raggiunto gli obiettivi nel 2022, i meccanici stanno lavorando sodo per migliorare notevolmente le cose quest’anno.

Oltre mille pit stop provati in vista del primo Gp di Formula 1 per la Ferrari

La Ferrari ha fissato l’obiettivo per i suoi meccanici di scendere sotto i tre secondi nell’80 per cento dei suoi pit stop nel 2022, quando invece si sono fermati al 73 per cento. Di conseguenza, hanno installato una sorta di “sala operativa” nell’edificio del simulatore, dove il team dei box effettua diversi test di stop tre giorni alla settimana.

Il piano terra del nuovo edificio del simulatore Ferrari è stato utilizzato come banco prova per i meccanici, dove due gruppi effettuano sessioni di 20 cambi gomme per arrivare ben preparati al momento della verità. Prima di andare in Bahrain, a Maranello hanno in programma di fare fino a 1.000 test.

L’ingegnere responsabile dei reparti montaggio Ferrari, Diego Ioverno, sostiene che le sensazioni in questi test sono state molto buone, con tempi anche da record. Inoltre, ha spiegato le diverse scale utilizzate per qualificare le soste in base ai secondi che l’auto trascorre ferma, considerando falliti quelli che superano i 4,5 secondi.

“Durante i test abbiamo registrato tempi record straordinari. In laboratorio la macchina arriva sempre perfettamente allineata alla stazione ma in gara entrano in gioco altre variabili. Quelli sotto i 3 secondi sono considerati ottimi e quelli sopra i 4,5 secondi sono invece considerati negativi, 3,5 sono buone ma non perfette e 4 inadeguate”, ha spiegato Ioverno nelle parole pubblicate da Motorsport Italia.

Scuderia Ferrari

D’altra parte, Ioverno sostiene che prima di iniziare il 2022 si erano posti l’obiettivo di fare l’80 per cento o più delle soste sotto i tre secondi, ma sono rimasti al 73 per cento, anche se al di sopra del 71 per cento della Red Bull. Certo, nel caso della Scuderia, alcune soste lentissime come quelle del Paul Ricard o di Zandvoort sono costate loro molte opzioni.

“Con il 73 per cento che si ferma sotto i tre secondi, potremmo essere soddisfatti nel 2022, ma non lo siamo. Il nostro obiettivo era raggiungere l’80 per cento e lo scorso anno non siamo riusciti a raggiungerlo”, ha commentato Ioverno per concludere.

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