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Abarth Classiche 1000 SP: debutto a Padova per la serie limitata in 5 esemplari

Debutta all’Auto e Moto d’Epoca la Abarth Classiche 1000 SP; la variante definitiva della barchetta presentata lo scorso anno come concept

Abarth Classiche 1000 SP

Debutta all’Auto e Moto d’Epoca 2022 di Padova la nuova Abarth Classiche 1000 SP, ovvero la variante definitiva della barchetta sportiva presentata lo scorso anno in forma di concept dal Costruttore dello Scorpione. Per la prima volta, con questa nuova 1000 SP declinata in edizione limitatissima di soli cinque esemplari, viene introdotta una denominazione rinnovata che per la prima volta avvia una divisione specifica del costruttore che potrebbe preannunciare ulteriori interessanti sviluppi per il futuro del marchio.

La Abarth Classiche 1000 SP si ispira alla Fiat Abarth 1000 Sport Prototipo del 1966 e appunto sarà prodotta, su ordinazione, in massimo cinque esemplari; tuttavia pare che solo una sia tuttora disponibile ad un prezzo di circa 260.000 euro. La Abarth 1000 SP (Sport Prototipo) degli Anni Sessanta venne realizzata in pochissimi esemplari ed era destinata esclusivamente alle competizioni sportive. Si trattava di una spider leggerissima e potente, dotata di linee filanti.

La storia che però risiede al centro di questa nuova Abarth Classiche 1000 SP è datata 2009. Dopo la presentazione della nuova 500 Abarth, successiva al lancio della Fiat 500, il team del Centro Stile Fiat & Abarth diretto allora da Roberto Giolito comincia a studiare alcune possibili soluzioni utili per cominciare a pensare ad un ampiamento della gamma di prodotti del marchio. Si pensa quindi, quasi immediatamente, a reinterpretare l’iconica Abarth 1000 SP puntando su una sportiva di media taglia dotata di linee essenziali e sportive. L’idea si tramuta in due progetti sviluppati in contemporanea: si pensa ad una nuova Abarth 1000 SP che “viaggia” di pari passo alla nascente Alfa Romeo 4C. A questo punto la sportiva del Biscione vede la via della strada, mentre la 1000 SP di casa Abarth rimane ferma allo stadio di bozza.

Abarth Classiche 1000 SP

L’idea al centro della Abarth Classiche 1000 SP viene “rispolverata” lo scorso anno

Il progetto dell’attuale Abarth Classiche 1000 SP viene ripreso in mano nel 2021. Si ragiona quindi in piena convergenza con quanto già a disposizione dell’antenata. Viene quindi garantita la necessaria continuità stilistica; al Centro Stile dello Scorpione vengono quindi riprese le matematiche prodotte già nel 2009 e quindi ulteriormente aggiornate e riviste per perfezionare il design finale nell’ottica di un approccio ora definitivo.

Abarth Classiche 1000 SP

La nuova Abarth Classiche 1000 SP mantiene quindi i valori tipici dell’antenata. Innanzitutto la leggerezza in termini di forme, volumi e pesi alla bilancia (il peso a secco è pari a 1.074 chilogrammi); quindi la cura aerodinamica che ha previsto un lavoro certosino utile ad abbassare i valori resistenziali espressi. L’esperienza di utilizzo e guido viene migliorata con precisi studi rivolti alla ricerca dell’ergonomia.

In definitiva, il corpo vettura appare sinuoso e dominato da linee morbide che evidenziano il legame con la omonima vettura del 1966; lo schema tecnico riprende quello della barchetta a motore centrale dell’epoca. Non mancano poi i deflettori laterali sagomati allo stesso modo della 1000 SP di un tempo, col profilo che si abbassa prima di raggiungere il roll-bar tubolare a tutta larghezza e lasciato a vista. Le geometrie che caratterizzano la sezione posteriore della Abarth Classiche 1000 SP si rifanno proprio alle forme dell’antenata, grazie alle aperture disposte ai lati dell’elemento verticale centrale e a quelle disposte al termine dei passaruota posteriori quindi ai fanali tondi.

Abarth Classiche 1000 SP

La verniciatura rimane rigorosamente rossa mentre la carrozzeria rimane dominata dalle tante prese d’aria già a disposizione della 1000 SP di un tempo; ci sono gli elementi di raffreddamento sul posteriore, quelli posti sul cofano anteriori e l’immancabile fessura sempre davanti. Ritornando sulle luci, anche quelle anteriori rispecchiano lo stile visto sulla barchetta del 1966 ovvero quello caratterizzato dai piccoli elementi illuminanti di forma circolare. Rimane quindi immutata la parentela fra la Abarth Classiche 1000 SP e la sua progenitrice. All’interno invece “si sente” la stretta parentela con l’Alfa Romeo 4C, della quale eredita anche la raffinata cellula in fibra di carbonio.

Il motore è del Biscione

Le prestazioni della nuova Abarth Classiche 1000 SP sono affidate al propulsore a 4 cilindri in linea sovralimentato, realizzato in alluminio, da 1.742 cc posizionato centralmente. L’unità non rappresenta una novità assoluta; si tratta infatti del già noto 1.750 TB di casa Alfa Romeo, lo stesso che equipaggiava proprio la 4C e altre vetture del Biscione. La potenza massima erogata è pari a 240 cavalli a 6.000 giri al minuto scaricati a terra con maestria in virtù di un impianto sospensivo a triangoli sovrapposti, davanti, e ad uno schema MacPherson evoluto sull’asse posteriore.

Abarth Classiche 1000 SP

L’impianto frenante è realizzato mediante freni dual-cast autoventilanti forati da 305×28 con pinza fissa a 4 pistoncini di casa Brembo, davanti, mentre dietro ci sono unità autoventilanti forate da 292×22. Un set di specifiche che consente alla Abarth Classiche 1000 SP di raggiungere i 250 km/h di velocità massima.

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