in

Stellantis lancia una business unit dedicata all’economia circolare

Il gruppo prevede di ottenere oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030 sfruttando l’economia circolare

Stellantis business unit economia circolare

Stellantis ha annunciato nelle scorse ore un piano completo per la sua business unit di Economia Circolare. L’iniziativa consentirà di ottenere oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030 e di realizzare l’ambizioso obiettivo di decarbonizzazione dell’azienda, azzerando le emissioni nette di carbonio entro il 2038.

La nuova unità organizzativa è una delle sette business unit in crescita annunciate nel piano strategico Dare Forward 2030. La business unit di Economia Circolare prevede l’espansione del suo approccio rigoroso a 360° basato sulla strategia delle 4R (Reman, Repair, Reuse e Recycle). L’obiettivo è quello di adempiere alle responsabilità etiche dell’azienda e accrescere il valore finanziario di Stellantis.

Stellantis: ecco il piano completo dedicato alla sua business unit di Economia Circolare

Alison Jones, Senior Vice President della business unit di Economia Circolare di Stellantis, ha detto che il gruppo automobilistico italo-francese è impegnato a creare un’attività sostenibile e redditizia basata sui principi dell’economia circolare nei mercati in cui opera.

Le sue attività attuali sono gestite da colleghi competenti e partner fidati. Grazie all’approccio fondato sulle 4R, Stellantis sta attuando diverse iniziative con rigore, incrementando le competenze dei nostri team e sviluppando il potenziale degli impianti strutture. L’azienda vuole creare un ecosistema efficiente e integrato per gestire la scarsità di materiali e allo stesso tempo, centrare l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di carbonio.

Gli obiettivi principali della business unit di Economia Circolare sono il prolungamento della vita delle vetture e dei componenti per quanto più possibile. Allo stesso tempo, l’unità punta a reimmettere materiali e auto a fine ciclo vita nel flusso di produzione di nuovi veicoli e prodotti.

Tale metodologia è conforme ai principi del “Design per l’economia circolare” che sono alla base della nuova Citroën Oli. Questa concept car familiare e multifunzionale utilizza materiali leggeri e riciclati, adotta processi di produzione sostenibili, punta a prolungare la durabilità e ad elevare la riciclabilità al termine dell’utilizzo ed è accessibile economicamente.

Il modello di business si basa su rigenerazione, riparazione, riutilizzo e riciclo

Stellantis ha sviluppato un modello di business completo a 360° basato sulla strategia delle 4R. Si tratta di un ecosistema integrato di vitale importanza per preservare e tutelare le risorse del pianeta.

Con Reman (che sta per rigenerazione), i componenti usati, usurati o difettosi vengono smontati, puliti e rigenerati secondo le specifiche OEM. Sono disponibili quasi 12.000 componenti per 40 linee di prodotti, incluse batterie per veicoli elettrici.

Con Repair (che sta per riparazione), i componenti usurati vengono riparati e reinstallati nei veicoli dei clienti. I centri di e-repair, localizzati in 21 sedi in tutto il mondo, lavorano sulle batterie dei veicoli elettrici.

Con Reuse (che sta per riutilizzo), circa 4,5 milioni di componenti multimarca a stock, ancora in buone condizioni, sono recuperati da veicoli a fine ciclo vita e venduti in 155 Paesi attraverso la piattaforma di e-commerce B-Parts.

Infine, con Recycle (che sta per riciclo), gli scarti di produzione e i veicoli a fine ciclo vita vengono reimmessi nel processo produttivo. Un milione di componenti sono stati riciclati dalla business unit in soli sei mesi.

A Mirafiori sorgerà un hub dedicato all’Economia Circolare

Il piano della business unit di Economia Circolare di Stellantis prevede un ambizioso aumento dei volumi e l’espansione in nuovi paesi. Allo stesso tempo, assicura una costante innovazione e la riqualificazione di nuovi tecnici.

A settembre, Stellantis ha annunciato che il suo principale Hub per l’Economia Circolare sarà inaugurato nel 2023 presso il comprensorio di Mirafiori. L’operazione consentirà di espandere le attuali attività del gruppo e di sostenere il modello di business “cradle-to-cradle” in Europa.

L’Hub ospiterà attività di ricondizionamento e smontaggio dei veicoli e di rigenerazione dei componenti. L’obiettivo è quello di espandere ulteriormente gli Hub a livello globale e la loro gamma di prestazioni.

Le ambizioni della business unit sono complementari alle attività di Aramis, società acquisita nel 2016 e leader europeo nella compravendita online di auto multimarca usate che disporrà, entro la fine dell’anno, di sette centri di ricondizionamento interni collocati in posizioni strategiche in Europa occidentale e centrale.

Oltre agli hub per l’Economia Circolare, la business unit utilizzerà i circuiti locali per mantenere prodotti e materiali all’interno dei paesi e accelerare il processo di consegna ai clienti. In Brasile, componenti chiave come i motorini di avviamento e gli alternatori dei veicoli a marchio Stellantis vengono rigenerati, distribuiti e venduti in 1000 concessionarie locali, supportando la filosofia dell’Economia Circolare e l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette di carbonio.

Tale iniziativa si basa sulle competenze attualmente in possesso dell’azienda e rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano strategico per la business unit di Economia Circolare di Stellantis. Quest’ultima mira a quadruplicare i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e servizi e ad aumentare di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo entro il 2030.

Presentata anche la nuova identità SUSTAINera

Con l’espansione delle attività di economia circolare, la business unit lancia anche la nuova identità SUSTAINera per i ricambi e gli accessori, a garanzia di un risparmio fino all’80% di materiali e fino al 50% di energia rispetto ai ricambi nuovi equivalenti. I valori sono stati determinati conducendo un’analisi del ciclo di vita degli articoli più venduti in ogni famiglia di prodotti secondo una metodologia approvata da Sphera, una società indipendente.

Jones ha dichiarato che SUSTAINera concretizza la promessa dell’azienda di offrire ai clienti prodotti e servizi sostenibili, trasparenti ed economicamente accessibili per tutti i brand di veicoli. Ciò avviene senza compromettere la qualità e, allo stesso tempo, preservando l’ambiente grazie alla diminuzione dei rifiuti e all’utilizzo ridotto delle risorse del pianeta.

Scelta tra centinaia di proposte dei dipendenti Stellantis, SUSTAINera incarna anche il valore fondamentale dell’azienda: creare un futuro migliore attraverso attività responsabili per entrare in una nuova era di sostenibilità.

Lascia un commento