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Carlos Tavares pensa ad un “forum per la mobilità libera”

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, pare stia ragionando sulla possibilità di intervenire in merito ai crescenti malumori legati all’automobile

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, pare stia ragionando sulla possibilità di intervenire in merito ai crescenti malumori legati all’automobile. Nell’ultimo periodo, difatti, l’automobile è apparsa sempre più al centro di accuse ambientaliste legate all’ecologia che conducono ad una pseudo avversione nei confronti dell’auto stessa. Non è un caso che proprio lo stesso Carlos Tavares nei giorni scorsi abbia definito la condizione attuale in Francia, vicina ad una possibile “autofobia” trainata in larga misura soprattutto dai più giovani.

È perciò una situazione in cerca di risposte, quelle che vorrebbe fornire proprio il CEO di Stellantis puntando alla generazione di un vero e proprio “forum” destinato alla “mobilità libera” che potrebbe essere introdotto già a partire dal 2023. Sebbene gli studi ci dicono che i trasporti siano responsabili di circa il 12% delle emissioni totali, oggi come oggi l’industria legata all’automobile rientra fra quelle che si sta impegnando con maggiore interesse alla tanto discussa transizione ecologica. Non è un caso che l’auto elettrica stia procedendo così speditamente, per varie ragioni.

Le condizioni attuali, secondo Carlos Tavares, non prevedono un cambio di passo per l’attuale condizione

Secondo il punto di vista di Carlos Tavares, gli atteggiamenti attuali destinati al mondo dell’auto non sono destinati a cambiare velocemente. Il CEO di Stellantis prevede infatti l’insorgenza di un numero sempre maggiore di limitazioni al trasporto privato e all’accessibilità delle città del futuro.

Per tutte queste motivazioni, di recente all’interno di un’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Parisien, assieme a Luca de Meo che è CEO di Renault, Carlos Tavares ha specificato la volontà di realizzare questo “forum” utile a “liberare l’individuo” ovvero per dare vita ad un movimento necessario a cambiare il punto di vista sul ragionamento legato alla cosiddetta “autofobia”.

Carlos Tavares

Lo stesso Tavares si è chiesto se quando un giorno ci saranno a disposizione soltanto vetture “pulite, sicure e convenienti” bisognerà fare i conti con le continue pressioni rivolte al mondo dell’auto. La volontà di Carlos Tavares è perciò quella di proporre soluzioni, a condizione che “la società accetti che la libertà di movimento individuale, familiare e professionale rimanga un asse fondamentale del nostro stile di vita. Un domani la società lo accetterà? Affinché questo argomento possa essere dibattuto, creeremo un forum per la libertà di movimento”.

L’iniziativa proposta da Carlos Tavares ha già un nome, ovvero Freedom of movement forum, e pare si trovi già da tempo in uno stadio particolarmente avanzato. All’inizio il progetto prevedeva un incontro annuale di diversi esperti utile per affrontare problematiche urgenti come quelle legate alla mobilità pulita in virtù di una riduzione del riscaldamento globale. Ora pare sempre più concreta la possibilità che il primo incontro possa tenersi già il prossimo anno, cominciando quindi a mettere a punto un primo passo per un vero e proprio movimento contro le battaglie imposte nei confronti dell’auto.

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