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Stellantis e Ferrari: i sindacati italiani chiedono un aumento degli stipendi

L’aumento richiesto sarebbe di almeno il 6,5 per cento per far fronte all’inflazione

Stellantis

Arrivano importanti aggiornamenti dall’Italia per quanto concerne il gruppo Stellantis. Secondo indiscrezioni infatti i sindacati italiani che rappresentano i lavoratori di Stellantis, Ferrari, Iveco e CNH Industrial chiederanno un aumento salariale di almeno il 6,5 per cento per il 2023 per aiutare a coprire l’impennata delle bollette energetiche e alimentari.

Stellantis e Ferrari: i sindacati italiani avrebbero chiesto un aumento di almeno il 6,5% degli stipendi

L’aumento del costo della vita in Europa sta esercitando una pressione al rialzo sull’inflazione salariale poiché le aziende di tutto il continente devono far fronte alle richieste dei lavoratori di attutire l’impatto dell’aumento dei prezzi. I prezzi al consumo sono aumentati dell’8,9 per cento su base annua in Italia a settembre.

I sindacati presenteranno lunedì la loro proposta formale per un nuovo contratto quadriennale per i dipendenti italiani, anche per aumenti salariali, a Stellantis, Ferrari, al produttore di camion Iveco e al produttore di macchine agricole e edili CNH Industrial.

Gli attuali contratti scadono a fine anno. Un aumento “di almeno il 6,5 per cento consentirebbe ai lavoratori di recuperare il potere d’acquisto perso” dopo aver ottenuto un aumento di stipendio del 2 per cento quest’anno nell’ambito dell’accordo esistente. La dimensione esatta della richiesta potrebbe cambiare in quanto è in discussione con i sindacati coinvolti nei colloqui a partire da lunedì.

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Stellantis e Ferrari: i sindacati italiani avrebbero chiesto un aumento di almeno il 6,5% degli stipendi

Stellantis ha detto la scorsa settimana che fornirà un bonus una tantum del valore fino a 1.400 euro alla maggior parte dei suoi dipendenti in Francia per aiutarli a far fronte all’aumento dell’inflazione. Ha inoltre anticipato a dicembre le trattative salariali in Francia, inizialmente previste per l’inizio del prossimo anno. Vedremo dunque nelle prossime ore quali sviluppi arriveranno a proposito di questi eventuali aumenti di stipendio per i dipendenti italiani da parte del gruppo automobilistico nato dalla fusione di PSA e Fiat Chrysler.

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