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Ferrari F1, Todt: “La gente non sembra capire che…”

Jean Todt fa il punto sulla stagione disputata dalla Ferrari, dando consigli a Binotto ed esprimendosi pure su Leclerc.

Jean Todt

In occasione del Festival dello Sport organizzato, come ogni anno, dalla Gazzetta a Trento, il pubblico ha avuto la possibilità di rivedere un volto iconico della Formula 1, Jean Todt. L’ex numero uno della scuderia Ferrari, capace di regalare memorabili successi ai fan con Michael Schumacher, ha ripercorso i fasti del passato. Si è trattato del più bel capitolo della sua carriera, ma oggi vive le cose in maniera diversa, ha spiegato. Porta il massimo rispetto nei confronto del lavoro  attuato da altre compagini. Alla domanda su un suo possibile ritorno non ha lasciato particolari speranze. A Torino ha avuto una colazione con Andrea Agnelli e lo davano alla Juventus. In realtà, non c’era niente di niente, se non un incontro cordiale.

Ferrari: l’analisi di Jean Todt

Mattia Binotto

Quindi, Todt ha provato a fornire qualche dritta alla Ferrari dei giorni nostri. Nella fattispecie a Mattia Binotto. Di fatto, ne ha uno: di resistere. E poi adesso crede che la Casa del Cavallino Rampante stia facendo un buon lavoro. Ma la gente non se ne renderebbe conto in pieno. Il team è tornato a vincere. Riguardo al titolo iridato, Todt crede che ogni discorso sia ormai ipotecato per il 2022.

Il trionfo richiede eccellenza in ogni ambito. È complicato raggiungerla, e mantenerla lo è ancora di più. Si comincia con quella nei dettagli. Da chi deve rispondere al telefono nell’azienda. Non è possibile commettere due errori identici, altrimenti qualcosa va corretto.

Leclerc

In merito a Charles Leclerc, per Todt il #16 della Ferrari è già un grande campione. Gli manca ancora qualcosa e si augura la abbia presto. L’intervistatrice Federica Masolin ha provato a entrare nel dettaglio, a capire se intendesse la macchina. E Todt ha glissato.

Ad un certo punto – ha proseguito l’ex team principal della Rossa – la Ferrari ha avuto la migliore auto dell’intero campionato. Poi ha sciupato delle occasioni. La strategia, una Safety Car entrata al momento sbagliato, problemi di affidabilità: vari episodi hanno inciso. Su ciò occorre riflettere affinché non avvengano di nuovo. Nulla va mai lasciato al caso. Solo allora ci sono ci sono tutti gli ingredienti per trionfare.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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