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Melfi, operai contro i sindacati: “pagliacci, togliete le tessere”

Gli addetti di Melfi hanno espresso tutto il proprio disappunto contro i sindacati dopo l’ennesimo stop indetto da Stellantis.

Stellantis

Tra gli operai dello stabilimento Stellantis di Melfi si è alzato venerdì un coro di protesta contro i sindacati, dopo l’ennesimo stop decretato dai responsabili dello stabilimento a metà mattinata, a poche ore di distanza dall’ingresso. Vibranti le proteste contro l’incapacità delle organizzazioni di tutelare i diritti della manodopera.

La pretesa è di un piano mensile. E poi, una volta levato il turno, non è possibile restituirlo il giorno prima per quello dopo. Così non riescono ad organizzarsi. In tanti – rivendicano – hanno figli piccoli da accudire, una famiglia, una vita privata.

Melfi: manodopera infuriata

stellantis Melfi

Ma riavvolgiamo il nastro. Venerdì, intorno a metà mattinata, sul telefonino degli operai di Melfi è giunto un messaggino. Si comunicava l’annullamento del turno, per i consueti problemi alla catena di approvvigionamento. Al suo posto si è inserito quello di sabato mattina, per chi in settimana ha avuto tale fascia oraria. Un lavoratore – si legge su Basilicata24.it – ha espresso lamentele. Non ritiene ammissibile avvisare alle 11.30 della mattina che alle 14 bisogna recarsi al centro e, quindi, rettificare. Molti erano già partiti o erano in procinto.

Naturalmente, la situazione ha avuto delle ripercussioni pure su chi aveva il turno la mattina. Fino al giorno prima il membro del personale sapeva di riposare il sabato mattina e così aveva modo di preparare le dinamiche familiari. Successivamente è stato loro comunicato, con meno di 24 ore di preavviso, che sabato mattina sarebbe toccato presentarsi all’impianto. Il comportamento tenuto lo giudica una mancanza di rispetto nei confronti dell’intera squadra.

Stabilimento Melfi

Per la prima volta, a sentire l’operaio, il dissenso è uscito venerdì mattina, come un nervo scoperto nei dialoghi tra i colleghi. Non era scontato che ciò accadesse, ma siccome il cambio turno è stato tardivo oltre ogni previsione, improvviso e alquanto scomodo, gli addetti hanno perso la pazienza. Se la sono presa con i sindacati, a causa della loro incapacità di far valere i diritti dei rappresentati.

La parte più moderata dei prestatori d’opera comincia a non volerne più sapere. Inoltre, i sindacati hanno denunciato le condizioni di buio assoluto la notte. In aggiunta all’area dell’Indotto, pure al cancello della Stellantis il problema persiste da almeno 4 giorni.

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