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Tavares: ‘Decisiva la questione legata alla carenza di microchip’

Tavares torna a parlare della crisi del microchip: sebbene la situazione si stia stabilizzando ci vorrà ancora tempo per la normalità

Carlos Tavares

In un’intervista rilasciata nelle scorse ore al Corriere della Sera, Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, ha parlato di elettrificazione e di cosa servirà per restare in gioco, in Italia e non solo. Uno dei punti più interessanti del suo intervento, però, riguarda la questione legata ai microchip, specie quelli prodotti in Asia.

Stellantis: Carlos Tavares è tornato a parlare della questione legata alla carenza dei microchip

Tavares in proposito mostra ottimismo dicendo che sebbene la produzione sia ancora su livelli inferiori rispetto al 2019, la situazione si sta stabilizzando. Tuttavia il numero uno di Stellantis dice anche che il ritorno alla normalità non avverrà prima del 2023. La dipendenza tecnologica dell’Europa dalla Cina e dal Giappone è stata una delle cause di questo rallentamento.

La produzione di microchip era più orientata verso i prodotti di consumo, dai PC ai tablet, piuttosto che verso le automobili. Ma ora la situazione si sta normalizzando, di dieci fornitori che hanno avuto problemi con questa carenza di chip, adesso ne rimangono solo due. “Con il calo della domanda di automobili, ci concentreremo sempre più su modelli ad alto valore aggiunto. Certo, la questione della dipendenza è decisiva, ma l’Europa sta recuperando terreno in questo campo” ha detto Tavares.

“Stellantis investirà in tre gigafactory per la produzione di batterie, in Francia, Germania e Italia. A Termoli, come avevamo annunciato tempo fa. In Francia la stiamo costruendo a Douvrin, in Germania a Kaiserlautern. Aiuteranno a ridurre la dipendenza dall’Asia. Sono sbalordito da quanto sia sofisticata questa tecnologia, basta guardare che aspetto hanno queste fabbriche. Basta visitare la linea di produzione Douvrin per rendersi conto dell’importanza della tecnologia. Abbiamo una sola strada davanti a noi: “evolvere”.”

Sulla questione dei posti di lavoro che potrebbero essere persi con l’elettrificazione, Tavares non ha risposto direttamente. Si è difeso spiegando che il gruppo sta investendo in tecnologia e che è già competitivo rispetto ai suoi rivali: “Abbiamo la tecnologia, il personale, le fabbriche e le capacità produttive per raggiungere il 2030 in squadra. In Europa siamo secondi nelle vendite di auto elettriche, con meno di 3.000 unità, dietro a Volkswagen.”

Carlos Tavares CEO Stellantis
Carlos Tavares CEO Stellantis

“Posso dire che sentono il nostro fiato sul collo. Negli Stati Uniti siamo al terzo posto per i veicoli a basse emissioni. Gareggiamo per la leadership. Entro il 2030, il 70% dei nostri veicoli sarà elettrico, ovvero il 100% delle nostre vendite in Europa. Non divideremo la nostra azienda come ha fatto Ford, creando una nuova società per il settore elettrico. In Stellantis non c’è vecchio e nuovo da dividere, siamo un gruppo che va in una sola direzione. Capisco le preoccupazioni, ma stiamo investendo 30 miliardi di euro in elettrificazione e software”.

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