Attraverso un comunicato rilasciato dalla clinica svizzera, abbiamo saputo che Sergio Marchionne lottava con una malattia già da un anno. L’ex CEO di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) è deceduto per una grave malattia e non per un arresto cardiaco, secondo quanto dichiarato dall’ospedale di Zurigo.
Lo stato di salute molto grave del top manager italo-canadese è stato confermato anche da Luigi Battezzato, il padre della compagna di Marchionne, e dalla clinica in cui egli è morto. Tuttavia, FCA è rimasta praticamente all’oscuro delle condizioni del proprio amministratore delegato.
FCA: il gruppo non sapeva della grave malattia che aveva Sergio Marchionne
Dopo il comunicato emesso dall’Ospedale universitario di Zurigo, il gruppo automobilistico italo-americano ha deciso di diramare un comunicato in quanto il peggioramento delle condizioni di salute dell’ex amministratore delegato sarebbero state una sorpresa per i dirigenti. Ve lo riportiamo qui sotto:
“FCA non è in grado di commentare le dichiarazioni dell’Ospedale di Zurigo. Per motivi di privacy sanitaria la società non aveva conoscenza dei fatti relativi allo stato di salute del dottor Marchionne. Venerdì 20 luglio la società è stata informata dalla famiglia del dottor Marchionne delle sue condizioni e che di conseguenza egli non sarebbe stato in grado di tornare al lavoro. La società ha quindi prontamente assunto e annunciato le necessarie iniziative il giorno seguente”.
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